Costruzioni, in Romagna il settore è in rirpesa

Mercoledì, 30 Giugno 2021

(Rimini) Secondo la stima elaborata a metà aprile da Prometeia, a fine anno, la tendenza positiva riprenderà con decisione per il settore delle costruzioni (+11,6 per cento), grazie anche ai piani di investimento pubblico e alle misure di incentivazione adottate dal Governo a sostegno del settore, della sicurezza sismica e della sostenibilità ambientale. Nonostante ciò, al termine del corrente anno il valore aggiunto delle costruzioni risulterà inferiore del 36,4 per cento rispetto agli eccessi del precedente massimo del 2007. A diffondere il dato è la Camera di commercio della Romagna. 

Tra gennaio e marzo 2021 gli stimoli introdotti a sostegno del settore delle costruzioni e la capacità organizzativa delle imprese hanno permesso di controbilanciare gli effetti negativi della pandemia, di mettere fine alla tendenza precedente e di ottenere un leggero incremento del volume d'affari a prezzi correnti rispetto allo stesso periodo del 2020 (+0,5 per cento). Il dato trimestrale risulta comunque inferiore del 10 per cento a quello del 2019.

Si conferma una decisa correlazione positiva tra dimensione d'impresa e andamento del volume d'affari. La gran parte delle piccole imprese, da 1 a 9 dipendenti soffre ancora e ha subito una nuova perdita del volume d'affari (-1,2 per cento), mentre la tendenza è divenuta positiva per le medie imprese da 10 a 49 dipendenti (+1,2 per cento). Contrariamente al trimestre precedente, le grandi imprese, quelle da 50 a 500 dipendenti, hanno invertito nuovamente la tendenza, ma questa volta in positivo, e hanno messo a segno un buon incremento del volume d'affari (+3,5 per cento).

Nei primi tre mesi del 2021, il saldo dei giudizi tra le quote delle imprese che hanno rilevato un aumento e viceversa quelle che hanno registrato una riduzione del volume d'affari rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno si è sensibilmente ripreso ed è ritornato positivo passando da -1,7 a +5,6 punti. In particolare, è aumentata la percentuale delle imprese che hanno registrato un incremento, che è al 29,6 per cento, mentre la quota delle aziende con un calo è scesa al 24,0 per cento. Il miglioramento del saldo dei giudizi si è esteso a tutte le classi di dimensione d'impresa, ma in modo disomogeneo.