(Rimini) "La variante Delta del Covid "progredisce in maniera esponenziale, siamo attorno al 23% di presenza nell'ambito dei casi positivi della regione". Lo dice l'assessore alla Sanità dell'Emilia-Romagna Raffaele Donini. Qualche settimana fa, ricorda Donini, la variante "era all'1%, dunque non è difficile immaginare che nel giro di qualche settimana possa diventare predominante". Lo riferisce l'agenzia Dire. Da due settimane la regione ha deciso di sequenziare tutti i positivi rilevati in regione per verificare la presena della variante.
Donini ha risposto sulla variante delta a margine della presentazione dell'accordo Regione-sindacati che prevede un investimento di 50 milioni di euro per valorizzare il personale, aumentare le prestazioni e ridurre le liste di attesa. "Un investimento importante sulle persone e sul lavoro, per un sistema sanitario ancora più all'avanguardia e inclusivo", ha sottolineato l'assessore. Questo accordo, l’ultimo in ordine cronologico, si inserisce in un percorso di rafforzamento della sanità pubblica in Emilia-Romagna che dal 2018 ha visto la stabilizzazione di 7.200 professionisti, di cui 1.700 medici e 2.500 infermieri. A oggi, inoltre, gli assunti per la pandemia ancora in servizio sono 8.192, di cui 1.366 medici e 4.053 infermieri.
Tra gli altri interventi messi in campo dalla Regione a sostegno del sistema sanitario e del suo personale, si sono susseguite nel corso degli ultimi due anni le politiche occupazionali che hanno garantito elevati livelli di copertura del turn over, gli accordi per la partecipazione dei professionisti sanitari all’attività didattica universitaria, il protocollo regionale sulle progressioni tra le categorie di inquadramento e le linee guida per la promozione di modalità organizzative del lavoro più flessibili.