(Rimini) "Non ho avuto modo di confrontarmi con i colleghi in "sede Romagna", e questo già la dice lunga, tuttavia sulla proposta di Confindustria di una nuova infrastrutturazione per l'alta velocità ("Tav Romagna") che prevede una stazione unica in Romagna, a Pievesestina, ho enormi perplessità". Lo ribadisce il presidente della provincia di Rimini riziero Santi. "Una nuova infrastruttura di questo genere porterebbe benefici trasportistici molto relativi, con forti peggioramenti negli spostamenti in auto per raggiungere la stazione baricentrica, a fronte di un eccessivo dispendio di risorse economiche e di suolo. La Romagna non si unisce spostando il baricentro (trasportistico e non solo) a nord (aeroporto, stazione a.v., cos'altro...?) ma con politiche di coesione ed integrazione. Sulla mobilità (come sul resto) serve un progetto organico e razionale deciso con il coinvolgimento delle comunità locali. Il territorio è già collegato dall'alta velocità, si tratta eventualmente di intervenire sulla gestione, questo sì, facendo in modo di avere corse dirette senza cambi a Bologna e di avere collegamenti dignitosi con Ravenna e la costa, anche attraverso il potenziamento e prolungamento di Metromare. Spero che la politica e le istituzioni abbiano la forza di incontrarsi, discutere ed assumere una posizione condivisa".