(Rimini) Durante la seduta odierna di V commissione consiliare è stato espresso parere favorevole al nuovo potenziamento del Polo Universitario riminese, attraverso uno specifico protocollo di Intesa fra Asl, Università di Bologna e Comune di Rimini che comporta, nello specifico dell'ordine del giorno trattato quest'oggi, la permuta di alcuni beni comunali con beni dell'azienda sanitaria della Romagna.
L'atto rientra nel più ampio e ambizioso programma chiamato 'One Health- Rimini Salute Unica', vale a dire l'articolato palinsesto di azioni tra soggetti pubblici, istituzionali, stakeholder dell'Università e della sanità per l'innovazione delle politiche della salute a Rimini. Se l'asse 6 del Piano Nazionale di ripresa e Resilienza (PNRR) dedica al tema Salute una larga fetta dell'investimento complessivo di 250 miliardi di euro, 'One Health' è il progetto del territorio che si allinea per arrivare puntuale all'appuntamento nazionale, inserendosi peraltro nella visione del Piano Strategico di Rimini.
Un programma assolutamente innovativo perché si propone di attuare una strategia di riorganizzazione dei servizi sociosanitari in relazione alle esigenze della società post covid. Si supera il concetto di 'salute' come sola 'cura della malattia' per aprirsi a un approccio più largo di 'mantenimento della salute'. Per questo viene progettato l'ampliamento delle piattaforme e degli spazi pubblici dedicati ai servizi sociosanitari, di istruzione, alta formazione, distribuendoli sul territorio, coinvolgendo in modo integrato tutti gli attori della salute: farmaceutica, istituzioni, medici di famiglia, specialisti, fino alla singola persona.