(Rimini) Nuovi vantaggi per i singoli cittadini e per le aziende a Saludecio: nei prossimi mesi sarà possibile ancora meglio accedere ad una serie di servizi sul web in rete, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini e Pubblica Amministrazione, fra studenti, scuole e università e aumentando la produttività e la competitività delle imprese, lavorando da casa attraverso il telelavoro e lo smart working. E’ in arrivo, infatti, un cablaggio per tutto il paese con fibra ottica per il collegamento via Internet. Il 21 luglio scorso, nell’ufficio del sindaco si è tenuto un incontro tra amministrazione comunale, l’Ufficio Tecnico, la Open Fiber e la Cogepa Telecommunication Spa, società incaricata per l’esecuzione dei lavori. <Nelle prossime settimane a Saludecio inizieranno gli interventi per posare sul territorio comunale una nuova rete in fibra ottica, attraverso cui saranno cablate circa 1500 case e uffici della città _ spiega l’assessore al Bilancio Gioacchino Di Pasqua (foto) _ Infratel, la società in-house del Ministero per lo Sviluppo Economico, ha messo a gara la realizzazione e la gestione dei collegamenti alla banda ultra larga nelle cosiddette aree bianche del Paese, quelle cioè dove fino ad oggi nessun operatore ha voluto investire. I tre bandi sono stati vinti da Open Fiber, società partecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti, che è impegnata in un ambizioso e complesso piano di cablaggio in fibra ottica che interesserà 7635 comuni (tra cui Saludecio) di 20 Regioni italiane. Il valore del bando per la copertura delle aree bianche dell’Emilia Romagna è di quasi 300 milioni di euro. La rete realizzata da Open Fiber è in modalità FTTH, letteralmente Fiber To The Home, cioè <fibra fino a casa>. Gli interventi di cablaggio che verranno eseguiti sul territorio di Saludecio permetteranno di raggiungere con la nuova infrastruttura anche le sedi comunali, le scuole e altri edifici di proprietà pubblica. Grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale, il piano di sviluppo della rete, che si estenderà per circa 10 chilometri, prevede quasi l’85% di riutilizzo di infrastrutture esistenti, aeree o interrate, per il passaggio dei cavi.