(Rimini) La stagione turistica ha segnato un andamento nettamente migliore dell'anno scorso, e il mese di agosto ormai in chiusura conferma e amplia il dato già positivo. Hanno scelto la nostra città famiglie e giovani, anche dall'estero: francesi, svizzeri e tedeschi in particolare. L'andamento positivo deve indurci a spingere ulteriormente sull'innovazione della nostra filiera turistica e a far sì che l'Amministrazione Comunale sia ancora più a servizio della sua evoluzione.
In alcune zone turistiche del nostro territorio, soprattutto nella zona sud, il rinnovo dell'offerta passa dalla creazione di nuovi spazi e servizi che diano nuove opportunità alle aspirazioni dei nostri ospiti. Ristoranti collettivi, centri benessere di area, parcheggi multipiano, spazi verdi: sono solo alcune delle suggestioni che nell'agenda della riqualificazione turistica può vedere coinvolti l'intraprendenza imprenditoriale e il Comune.
C'è un grande patrimonio di strutture ricettive chiuse o fuori mercato da riconvertire, risorse inespresse che impoveriscono il sistema turistico. Il primo passo dovrebbe essere la mappatura: l'analisi del patrimonio turistico inespresso è il primo passo per aprire gli spazi a nuove opportunità per la nostra filiera.
Il secondo passo è offrire nuove opportunità per chi vuole sbloccare questo patrimonio, senza passare al residenziale ma dando nuova linfa al turismo. Dal canto suo il pubblico può generare nuovi percorsi con permute in aree meno congestionate, estensioni dell'ecobonus e del sismabonus anche agli alberghi e sollecitare linee di credito, garantite dalla Cassa Depositi e Prestiti, per le strutture ricettive.