(Rimini) “L’eterno fanciullo Andrea Gnassi ce l’ha con i ‘pensionati’. E’ di ieri l’ennesimo scivolone del sindaco uscente di Rimini che, per beffeggiare il candidato sindaco del centrodestra Enzo Ceccarelli, non ha trovato di meglio che qualificarlo ‘pensionato’ quasi fosse un insulto o una colpa".Così in una nota il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna. "E’ qualcosa di incredibile: Gnassi, che di mestiere ha fatto sempre il politico con l’hobby del calcetto e del cinema, irride persone che hanno maturato importanti esperienze lavorative e professionali da mettere al servizio della comunità, avendo ben chiari concetti come responsabilità e etica pubblica. Gnassi sembra non conoscere il ruolo fondamentale svolto nella nostra società da chi egli considera ormai fuori dai giochi, soggetti che sono tuttora attivi non solo alla guida di aziende, commerci, strutture turistiche, studi professionali o nei campi della cultura e dello spettacolo, ma che rappresentano anche una forza indispensabile a supporto alle reti famigliari e sociali. Il sindaco uscente appare sempre più confuso e a corto di argomenti: in questo ultimo scorcio di legislatura sembra riemergere tutta la vacuità della sua parabola politica. E se Jamil Sadegholvaad rappresenta la sua eredità, Rimini e il PD non possono certamente stare tranquilli. Di certo, se le uniche critiche rivolte da Gnassi a Ceccarelli riguardano l’età o la residenza a una manciata di chilometri da Rimini, significa che le qualità e le potenzialità del nostro candidato soverchiano di gran lunga quelle del candidato del PD. E questo dovrebbe far riflettere i riminesi”.