(Rimini) “Il fatto è grave, le conseguenze drammatiche perché vite umane sono state messe in pericolo da un delinquente e solo per un miracolo non siamo qui a parlare di una tragedia”. E' l'analisi di Nicola Marcello, candidato consigliere di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni amministrative a Rimini, dell'aggressione sabato scorso a Miramare di cinque persone, quattro donne e un bambino, da parte di un richeidente asilo somalo, da poche settimane in Italia dopo aver girato mezza Europa sin dal 2015.
“Non mi piace partecipare alla caccia alle responsabilità né trasformare un caso così tragico in polemica politica – dice Marcello – ma io credo che in primis vadano individuate le misure governative per evitare che personaggi di questa pericolosità possano andare in giro come se nulla fosse. A livello locale, lo ricordo ancora, sono stato il primo ad ipotizzare un sistema di Polizia Partecipativa e lo ribadisco: solo attraverso una task force che possa mettere insieme Forze di Polizia, Polizia Locale e Gruppi di Vicinato sarà possibile arginare il problema in una realtà così particolare come quella della nostra città”.
Marcello esprime “solidarietà e vicinanza nei confronti dei feriti, delle loro famiglie e soprattutto del bambino del Bangladesh che ha rischiato la vita” . E conclude: “L’ingresso in Italia di cittadini stranieri che chiedono lo status di rifugiato va verificato subito. Non si possono affidare a centri di assistenza senza prima le verifiche del caso. Il somalo in questione, se è vero come è vero che era segnalato come persona pericolosa, doveva essere respinto e l’iter per lo status di rifugiato non doveva nemmeno iniziare. Questo va spiegato al ministro Lamorgese, ai governanti romani e a tutti coloro che, in nome di una assistenza sociale tutta da verificare, permettono a troppi l’ingresso in Italia. Mi auguro e ne sono certo che nei confronti di questo individuo la pena per i reati che ha commesso sia quella adeguata. Esemplari, infine, le Forze di Polizia intervenute”.