(Rimini) Sulle "voci ricorrenti" secondo le quali la reazione del giovane avvenuta sabato a bordo della linea 11 deriverebbe dal tentativo compiuto dall’addetta alla controlleria di fotografarlo, "Start Romagna smentisce categoricamente". La procedura annunciata dall’Azienda e concordata con l’impresa fornitrice del servizio "lo prevede solo in assenza di titolo di viaggio e dei documenti di identità, a tutela di terze persone spesso tirate in causa dalla dichiarazione di false generalità". Ciò "non è accaduto a bordo della linea 11, poiché il ragazzo ha esibito una denuncia compiuta in precedenza alle forze dell’ordine nella quale comparivano le sue generalità, assistendo in seguito all’avvio della procedura senza scomporsi eccessivamente. Tutto il resto è avvenuto pochissimo tempo dopo e non ha nulla a che vedere con altre ricostruzioni".