(Rimini) Nella settimana dal 20 al 26 settembre sul territorio romagnolo si sono registrate 641 positività (2,5%) su un totale di 25.491 tamponi. Si registra un calo dei nuovi casi in termini assoluti (-68). Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da covid, che ci pone nel livello verde 1, ossia un livello di occupazione dei posti letto in malattie infettive minore del 70%. In totale sono ricoverati 58 pazienti, di cui 6 in terapia intensiva, il cui trend è costante e in leggero calo. “Anche questa settimana, commenta Mattia Altini, Direttore Sanitario di Ausl Romagna, registriamo un lieve calo in termini assoluti dei casi in Romagna, a testimonianza che l’importante copertura vaccinale fin qui raggiunta, sta impedendone una significativa diffusione
Non è un caso che si assista ad un incremento di casi, soprattutto nelle fasce di ragazzi che, per età, non possono ancora accedere al vaccino. Ma il dato più rilevante, come potrà evincersi in questo bollettino, è dato dall’applicazione su scala romagnola, dello studio effettuato dall’Agenzia Regionale sull’elevato rischio che i non vaccinati hanno di contrarre il virus, ma soprattutto di sviluppare forme gravi, rispetto alle persone vaccinate. Dallo studio emerge infatti che in Emilia Romagna i non vaccinati hanno un rischio circa 5 volte maggiore di acquisire l'infezione, rispetto ai vaccinati e un rischio circa 8 volte maggiore di essere ricoverati in ospedale per COVID, rispetto ai vaccinati. Nel periodo dal 26 Agosto al 22 Settembre 2021, l’incidenza dei ricoveri in ospedale per COVID è stata di 11,7/10.000 nei non vaccinati, rispetto a 1,5 nei vaccinati. Questo dato regionale si conferma anche in Ausl della Romagna, e conferma ancora una volta, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, che il vaccino continua ad essere l’unico strumento che abbiamo per proteggere noi stessi e la comunità”