(Rimini) “Siamo molto soddisfatti per aver finalmente concluso positivamente uno dei più complicati capitoli della storia dello sport riccionese. Lo sblocco dei contributi dovuti alla ASD Polisportiva Comunale Riccione da parte del Comune di Riccione mette la parola fine a mesi difficilissimi, in cui abbiamo dovuto difendere l’Associazione sportiva da attacchi interni ed esterni, da illazioni, mire e strumentalizzazioni e, materialmente, dal rischio più che tangibile di scomparire dopo 60 anni di storia". Così il consiglio direttivo della Polisportiva di Riccione in una lunga lettera inviata ai giornali.
"Ridare alla Polisportiva Riccione ciò che le spettava, permettendole di avere un futuro e continuare nella sua mission di promozione dello sport per tutti, passava dal tutelarne il primis l’autonomia. Questo è stato fin dall’inizio l’obiettivo di questo Consiglio Direttivo. Lo è stato fin da quando una parte di noi ha deciso di rimanere al fianco del presidente Giuseppe Solfrini, mentre altri preferivano salire sulla scialuppa lasciando la nave in mezzo alle onde e che oggi, a risultato ottenuto, si arrogano meriti che non spettano loro. In questa situazione altre persone di sport hanno deciso di impegnarsi personalmente per obiettivi comuni, creando di fatto un Consiglio Direttivo finalmente forte e coeso. Una squadra che ha stretto i denti anche nei momenti in cui sembrava che non saremmo riusciti a fare sopravvivere l’Associazione, in cui lo sconforto poteva farci gettare la spugna. Alzare bandiera bianca sarebbe stata la cosa più semplice, forse avremmo ricevuto anche qualche applauso, ma proprio dallo sport abbiamo imparato, tra le altre cose, a impegnarci a fondo per qualcosa in cui crediamo".
"La nostra Associazione si è trovata da un giorno all’altro da una parte stritolata dalle limitazioni dovute alla pandemia che non ci permettevano di aprire l’impianto sportivo al pubblico e dunque di creare incassi per far fronte alle spese vive e dall’altra dalla mancata corresponsione di quei contributi pubblici dovuti ma bloccati, che ci avrebbero permesso di passare la tempesta aspettando di riprendere l’attività giunti tempi migliori dal punto di vista sanitario".
"Se siamo arrivati in porto grande merito va dato prima di tutto alla caparbietà e all’enorme impegno del presidente Giuseppe Solfrini, ma anche alla professionalità e all’attaccamento all’Associazione sportiva dei dipendenti e dei collaboratori dello Stadio del Nuoto e della Polisportiva tutta, che hanno trascorso mesi lavorando pur sapendo di non poter essere pagati e con fiducia hanno gettato il cuore ben oltre l’ostacolo con la professionalità di sempre. Insieme a loro il Direttivo deve ringraziare anche i fornitori che, capita la situazione e fiduciosi nella capacità gestionale dell’ASD, hanno atteso i tempi necessari per non farci affondare. Ringraziamo anche chi, nel Comune di Riccione, ha lavorato affinché questa vicenda trovasse un finale positivo per tutti. Senza il rispetto che la Polisportiva si è guadagnata nei suoi 60 anni di storia e la vicinanza degli Associati non ce l’avremmo mai fatta".
"La nostra forza, quello che ci ha permesso di crederci fino in fondo, ha poggiato su un pilastro incrollabile: la sicurezza che la Polisportiva sia gestita in modo sano e trasparente, senza alcun fine che non sia il benessere della comunità. Ci siamo dovuti difendere da attacchi di ogni tipo, anche personali, da fango e illazioni sui bilanci e sulla gestione dello Stadio del Nuoto, su presunti interessi e mancanza di dialogo con chi al dialogo preferiva il monologo. Tutto questo ha arrecato un danno morale e di immagine non solo a noi e alla ASD che rappresentiamo, ma allo sport cittadino. Non ci sarebbe stato bisogno di tutto questo se fosse servita solamente la firma su un atto burocratico mancante già da molti anni. Per mesi le accuse sono state ben altre".
"Oggi però siamo finalmente felici. Felici per la vittoria del gioco di squadra, felici di poterci finalmente concentrare sulle discipline sportive, sulla gestione dello Stadio del Nuoto e sui nuovi progetti a cui questo gruppo ha continuato a lavorare anche nei giorni più bui. Ci siamo impegnati tutti in prima persona mossi esclusivamente dallo spirito di servizio, affinché la Polisportiva Riccione e tutte le società sportive affiliate e le sezioni sportive che la compongono, potessero non solo sopravvivere, ma tornare a prosperare in collaborazione con le istituzioni, dal Comune alla scuola, dall’Asl alle altre Associazioni, ma in piena autonomia, come crediamo che lo sport debba vivere. Siamo felici per il bene di tutti gli sportivi e dell’intera comunità. Ora che questo capitolo si è finalmente chiuso positivamente, possiamo continuare ad impegnarci per l’unico obiettivo che ci ha portati fin qui: il bene dello sport”.
Il Consiglio Direttivo
ASD Polisportiva Riccione