(Rimini) Rimini tornerà in cammino sabato 27 novembre, dopo la pausa dovuta alla pandemia, con la ormai tradizionale camminata nelle vie del centro per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che a breve presenteremo insieme a tutte le istituzioni e le associazioni coinvolte. Un impegno che, se simbolicamente passa anche dalla camminata, si sviluppa e si concretizza tutti i giorni, con un lavoro congiunto, diffuso e coordinato da parte di tutta la rete territoriale di sostegno alle pari opportunità. Ne dà annuncio la vicesindaca Chiara Bellini commentando l'approvazione definitiva della legge nazionale sulla parità salariale.
"La ridotta partecipazione al mercato del lavoro e, al tempo stesso, i maggiori carichi domestici e familiari, si riflettono, numeri alla mano, sulle differenze delle retribuzioni tra uomo e donna. In base agli ultimi dati INPS (anno 2019) disponibili e resi pubblici dall'osservatorio della Camera di Commercio Romagna, "sulle retribuzioni nel settore privato, il differenziale di genere nel territorio Romagna per il totale delle qualifiche si attesta a circa -7.270 euro annui (pari a 25 euro per giornata lavorativa). Nel settore privato una donna percepisce mediamente una retribuzione lorda inferiore del 30% rispetto a quella di un uomo; le differenze maggiori di retribuzione (in termini relativi, vale a dire rapportate sulla retribuzione media giornaliera maschile) si ritrovano nelle qualifiche degli impiegati e degli operai", spiega Bellini.
"Secondo i dati Istat Forze di lavoro 2019, nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) le donne tra i 15 e i 64 anni "inattive" (che non sono occupate e che non cercano lavoro) sono pari al 31,4% della relativa popolazione di riferimento (31,3% in regione e 45,5% in Italia), a fronte del 19,5% degli uomini", aggiunge. "Il tasso di occupazione femminile, pari a 62,7%, è inferiore al dato regionale (64,1%) ma ampiamente superiore rispetto a quello nazionale (50,1%). Sebbene sia apprezzabile un incremento dell'occupazione femminile nel territorio Romagna, i livelli occupazionali delle donne rimangono ancora nettamente inferiori a quelli maschili (76,3%), come accade negli altri territori di riferimento".
Il tasso di disoccupazione femminile "del territorio Romagna, pari all'8,5%, risulta superiore al corrispondente dato regionale (6,6%) ma nettamente inferiore a quello nazionale (11,1%). Il livello della disoccupazione femminile è tuttavia maggiore, come accade negli altri territori di riferimento, rispetto a quello maschile (5,1%) e, in particolare, la disoccupazione delle giovani donne (da 15 a 24 anni) è più del doppio di quella degli uomini di pari età (25,9% contro 11,8%)".