(Rimini) Unità, rinnovamento e cura del territorio sono secondo Filippo Sacchetti la cifra di quello che definisce il “suo primo mandato da segretario” del Pd della provincia di Rimini. Si lascerebbe così intendere che ne inizierà un altro. Lunedì sera, Sacchetti ha presieduto l’ultima direzione provinciale cercando di fare il punto della situazione, in particolare cercando di valorizzare i risultati dell’ultima tornata elettorale.
“Non posso che essere soddisfatto dell’apprezzamento unanime manifestatomi per il lavoro svolto e i risultati importantissimi ottenuti nella recente tornata elettorale che ci ha visti ottenere una doppia affermazione dalle dimensioni nette a Rimini e Cattolica”, ha detto. “Un grosso successo figlio del progetto che ha caratterizzato questi anni di attività fondati su tre direttrici ben precise: in primis la necessità di ritrovare l’unità al nostro interno, in secondo luogo il rinnovamento della classe dirigente e infine la grande attenzione e cura del territorio attraverso progetti di crescita e un ritorno fra la gente”. E che l'unità nel Pd fosse tutt'altro che un valore scontato lo hanno dimostrato le lunghe discussioni per arrivare a un candidato sindaco condiviso.
Sempre lunedì, Sacchetti non ha mancato di guardare avanti. “Con questi tre capisaldi e un Pd di nuovo coeso siamo pronti ad affrontare le tante sfide che ci attendono: il mio appello finale è stato ed è quindi quello di andare avanti con questa condivisione piena in un momento di grandi partite da affrontare a ogni livello. Nel 2022 sarà infatti necessaria un’elaborazione importante per declinare in progetti strategici le risorse Pnrr e il partito sarà ancora una volta impegnato in prima linea con gli amministratori a progettare il futuro. Il prossimo anno sono inoltre in calendario le amministrative a Riccione, Coriano e Morciano, che faranno da preludio alle elezioni politiche del 2023”.