(Rimini) È attesa entro domani la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto infrastrutture, approvato lo scorso 4 novembre al Senato e che contiene modifiche ad oltre quaranta articoli del Codice della strada. L'intervento legislativo abbraccia vari ambiti, dalla sosta – in particolare con l'inasprimento delle sanzioni per chi parcheggia nei posti riservati ai disabili – ai monopattini, tema importante per una città come Rimini che ha fatto da apripista in per l'utilizzo e la promozione di questa forma di mobilità sostenibile.
Nel dettaglio, la nuova disciplina prevede tra le novità multe raddoppiate e punti sottratti dalla patente triplicati per chi parcheggia il proprio mezzo nei parcheggi riservati ai disabili. Le sanzioni quindi andranno da 168 a 672 euro (attualmente da 84 a 335 euro) e i punti decurtati, che oggi sono 2, diventeranno 6. Sarà introdotta inoltre dal primo gennaio 2022 la gratuità del parcheggio sulle strisce blu per le persone disabili. Previsti inoltre parcheggi 'rosa' per le donne in gravidanza. Il codice della strada diventa più preciso nell'elenco degli strumenti che non si possono utilizzare mentre si guida, citando espressamente smartphone, computer portatili, notebook e tablet e tutti i "dispositivi che comportino anche solo temporaneamente l'allontanamento delle mani dal volante".
Diverse le novità sul fronte dell'uso dei monopattini. Diventerà obbligatorio l'uso di indicatori di direzione, stop, e freni anteriori e posteriori. Non sarà introdotto l'obbligo del casco per i maggiorenni (resta obbligatorio per i conducenti dai 14 ai 18 anni), ma si abbassano i limiti di velocità: i monopattini dovranno viaggiare non oltre i 20 km/h (non più a 25) rimane il limite di 6 km/h sulle aree pedonali. Il codice inoltre dettaglia i requisiti che i monopattini elettrici devono possedere, prevedendo sanzioni da 100 a 400 euro e confisca del veicolo per chi trucca i mezzi. Durante le ore notturne o in caso di scarsa visibilità i monopattini potranno circolare solo se dotati di luce bianca o gialla fissa e posteriormente di luce rossa fissa. È vietata la circolazione dei monopattini sui marciapiedi, dove è consentita esclusivamente la conduzione a mano. Il decreto prevede infine che i Comuni possano individuare aree di sosta dedicate ai monopattini, che possono comunque sostare negli stalli riservati a velocipedi, ciclomotori e motoveicoli.
"Il Comune di Rimini sta lavorando al nuovo bando per l'affidamento del servizio di noleggio monopattini e biciclette elettriche in sharing, che recepirà tutte le nuove indicazioni introdotte nel codice della strada – è il commento dell'assessora alla mobilità del Comune di Rimini Roberta Frisoni – Novità che sono il frutto di un lavoro di concertazione del Governo con Anci e che raccoglie alcune delle richieste che come territori avevamo avanzato, a partire dall'abbassamento dei limiti di velocità al 20 km/h - parametro che per altro Rimini ha già introdotto per i mezzi in condivisione a noleggio - o il divieto circolazione marciapiedi. È un buon inizio per andare a regolamentare e innalzare la sicurezza per l'utilizzo di un mezzo ecologico che soprattutto nella nostra città ha avuto una crescita esponenziale, molto apprezzato oltre che dai turisti da tantissimi residenti che si approcciano al trasporto intermodale. Ecco perché anche attraverso il nuovo bando per lo sharing andremo a lavorare soprattutto sull'aspetto ad oggi più critico, quello della sosta dei mezzi. Con i gestori affidatari del servizio lavoreremo insieme per individuare nuove zone per il deposito dei mezzi, con l'obiettivo di rendere più ordinata la città e limitare il fenomeno della sosta indisciplinata, che oltre al decoro incide sulla sicurezza. Sempre di concerto con i gestori dovremmo avviare una massiccia campagna di informazione, per educare ad un corretto utilizzo dei monopattini, insistendo soprattutto sul divieto di far salire un secondo passeggero. Così come continueremo nei controlli su strada, a tutela della sicurezza di tutti".
"Questa più precisa regolamentazione dei monopattini rientra in un percorso di incentivazione della mobilità sostenibile ciclabile, pedonale e micromobilità elettrica – prosegue l'assessora Frisoni – che deve essere accompagnato da un generale ripensamento degli spostamenti all'interno delle aree urbane. La direzione da perseguire è quella dell'estensione delle "zone 30", iniziando dal comparto a mare della ferrovia, quale naturale estensione del Parco del Mare. L'idea però è di introdurre zone 30 diffuse nella città, a partire dalle aree dove sono presenti le scuole, per tutelare tutti i fruitori della strada, a partire da pedoni e ciclisti, e al contempo stimolare questa tipologia di spostamenti. Un lavoro importante che prevede una nuova riclassificazione delle strade della città, andando anche ad identificare i 'luoghi attrattori' per creare nei diversi quartieri specifiche zone 30".
"In tema di controlli infine – conclude l'assessora Frisoni – resterà alta l'attenzione sulla sosta irregolare negli stalli per disabili. Un fenomeno che lede i diritti dei più vulnerabili e su cui un giro di vite era doveroso".