(Rimini) Il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A. (IEG) società quotata dal giugno 2019 sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2021.
Principali risultati consolidati del terzo trimestre 2021. Con il termine dei divieti imposti dal Governo per lo svolgimento del business caratteristico del Gruppo, a partire dal 15 giugno per l’attività fieristica e dal giorno 1 luglio per quella congressuale, si sono susseguite tutte le manifestazioni che normalmente popolano il calendario dei mesi estivi e autunnali e sono stati riposizionati alcuni appuntamenti del primo semestre quali Enada, RiminiWellness, T.Gold (tenutasi in contemporanea con Vicenzaoro September) e le manifestazioni ospitate Expodental e Macfrut. Complessivamente nelle strutture gestite da IEG si sono svolti 8 manifestazioni organizzate dal Gruppo, 25 congressi e 3 manifestazioni di organizzatori terzi. Sul fronte internazionale è ripresa l’attività fieristica negli Stati Uniti, sebbene fortemente limitata dalle restrizioni alla mobilità internazionale venute meno solo lo scorso 8 novembre.
Il mercato si è dimostrato decisamente reattivo alle riaperture, evidenziando ancora una volta l’importanza e la centralità dello strumento fieristico nelle strategie di promozione e marketing delle imprese. Anche la domanda di congressi è ripresa con vigore a testimonianza del valore degli eventi in presenza.
I ricavi totali del Gruppo IEG nel solo terzo trimestre 2021 si attestano a 35,5 milioni di euro (di cui 10,4 milioni di euro collegati a contributi incassati a ristoro delle perdite conseguite per la pandemia Covid-19), in aumento di 29,1 milioni di euro rispetto al medesimo periodo del 2020.
L’EBITDA del terzo quarter è di 11,6 milioni di euro, in aumento di 18,1 milioni di euro rispetto alla perdita di 6,6 milioni del medesimo periodo dell’anno precedente. Anche depurato dell’effetto delle partite non ricorrenti l’EBITDA rimane positivo per 1,3 milioni di euro grazie alla buona risposta del mercato agli eventi tradizionalmente calendarizzati nel trimestre o riposizionati in via eccezionale in questo periodo e all’effetto sui costi che le politiche di contenimento adottate hanno prodotto.
Il Risultato Operativo (EBIT) del Gruppo, a seguito degli effetti degli eventi sopra descritti, si attesta a 7,9 milioni di euro, in incremento di 18,5 milioni rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente.
Il Risultato netto del trimestre attribuibile al Gruppo, pari a 7,2 milioni, mostra un miglioramento di 15,7 milioni rispetto a quello dello scorso anno che beneficiava anche di imposte anticipate sulle perdite fiscali di 2,9 milioni di euro. Il Risultato del Periodo di pertinenza degli azionisti della Capogruppo ammonta a 7,6 milioni di euro contro una perdita di 8,2 milioni di euro del terzo trimestre dell’anno precedente.
Il terzo trimestre 2021 apporta risorse finanziarie per 15,3 milioni che derivano dalla gestione corrente per 17,0 milioni di euro (di cui 9,8 milioni relativi a ristori dei costi fissi non coperti da utili nel periodo dal 1° marzo 2020 al 31 dicembre 2020), da un assorbimento di disponibilità finanziaria per attività di investimento per 0,7 milioni di euro ed altri flussi in uscita per 0,9 milioni di euro relativi principalmente a oneri finanziari.
Risultati per area di attività del terzo trimestre 2021. I ricavi degli eventi organizzati del terzo trimestre 2021 ammontano a 11,1 milioni di euro, in crescita di 9,3 milioni di euro rispetto ai risultati conseguiti nel medesimo periodo dell’esercizio precedente.
Nel trimestre si sono riaperte le porte di Vicenzaoro September, affiancata, per la prima volta, da T.Gold September. I risultati conseguiti sono stati positivi oltre le attese, fornendo un chiaro riscontro da parte del settore circa l’importanza strategica dell’evento. Molto soddisfacente è stata anche la presenza di visitatori professionali, con afflussi complessivi non troppo distanti da quelli registrati nell’ultima edizione svolta (2019), soprattutto per quanto riguarda la provenienza dall’estero. Si ricorda che nel 2020, data la maggiore incertezza, la Società aveva organizzato VOICE, eventocon un format più semplice e con maggiore caratterizzazione digitale rispetto allo standard classico dell’eventoorafo.
Presso il quartiere fieristico di Rimini si sono invece svolte RiminiWellness ed Enada, entrambe riprogrammate rispetto al loro naturale calendario primaverile, al quale torneranno a partire dal 2022. Sempre in settembre, in contemporanea con Macfrut, si è tenuta con ottimi risultati la prima edizione riminese di Fieravicola, organizzata dalla controllata Fieravicola S.r.l..
Le manifestazioni gestite da organizzatori terzi, Expodental e Macfrut, che si svolgono usualmente nel mese di maggio, hanno trovato una nuova vetrina a settembre ed apportano 1,2 milioni di euro, mentre lo stesso periodo dell’anno precedente non aveva in calendario alcun evento ospitato.
Gli Eventi Congressuali accolgono i risultati derivanti dalla attività di concessione di spazi e sale per congressi ed eventi prevalentemente presso le strutture del Palacongressi di Rimini, del Quartiere Fieristico di Rimini e del Vicenza Convention Centre (VICC). Nel terzo trimestre 2021, queste “locations” hanno sviluppato 3,0 milioni di euro di ricavi con un miglioramento di 1,9 milioni rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente ed un incremento di circa 0,9 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2019.
Il business dei Servizi correlati ha consuntivato ricavi per 8,5 milioni di euro, in netto incremento (+6,1 milioni) rispetto al medesimo periodo dello scorso esercizio e non eccessivamente distanti dai 10 milioni del terzo trimestre 2019.
Principali risultati consolidati dei primi nove mesi del 2021
I ricavi totali del Gruppo dei primi nove mesi del 2021, che includono ricavi non ricorrenti per 10,6 milioni di euro collegati principalmente ai contributi a parziale ristoro delle perdite connesse alla pandemia, si attestano a 42,5 milioni di euro, in calo del 37,7% rispetto ai 68,2 milioni del medesimo periodo del 2020, anno nel quale il blocco dell’attività era intervenuto dopo la conclusione dei principali eventi di IEG che si svolgono nei primi mesi dell’anno.
L’EBITDA dei primi nove mesi, si attesta a -2,5 milioni di euro, in riduzione di 11,6 milioni rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. L’EBIT al 30 settembre 2021 evidenzia una perdita di 16,6 milioni di euro contro una perdita di 7,1 milioni dello stesso periodo del 2020.
Il Risultato Prima delle Imposte evidenzia una perdita di 18,6 milioni di euro contro quella del 2020 di 621 mila di euro. L’apporto delle partite non ricorrenti è simile nei due periodi oggetto di analisi ed è pari rispettivamente a 6,9 milioni di euro e 6,3 milioni di euro, ma quelle del 2020 hanno carattere prevalentemente non monetario.
Il Risultato del Periodo del Gruppo non beneficia, in via prudenziale, di alcuna stima delle “imposte anticipate” sulle perdite fiscali del periodo, e perciò si attesta ad una perdita di 19,0 milioni di euro – rispetto all’utile di 0,8 milioni del 30 settembre 2020 – positivamente influenzato da 1,4 milioni di imposte anticipate. Il Risultato del Periodo di pertinenza degli azionisti della Capogruppo mostra una perdita di 17,5 milioni di euro contro l’utile di 1,6 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020.
La Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2021 ammonta a 132,8 milioni di euro, evidenziando un aumento dell’indebitamento netto di 3,7 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020. La PFN “monetaria” – che quindi non tiene conto del debito di 22,4 di euro derivante dall’applicazione dell’IFRS 16, degli eventuali debiti finanziari per future put options pari a 3,5 milioni di euro e del mtm degli strumenti finanziari derivati per 5,8 milioni di euro – si attesta a 100,0 milioni di euro comportando un incremento dell’indebitamento per 6,7 milioni rispetto alla fine dell’esercizio 2020. Parallelamente le componenti non monetarie della PFN che al 30 settembre 2021 ammontano a 32,8 milioni, si sono ridotte di tre milioni rispetto al 31/12/2020.
Riguardo alle misure volte a garantire l’equilibrio finanziario, proseguono le azioni messe in atto relativamente alla gestione del circolante e alla massimizzazione delle disponibilità finanziarie. La Capogruppo ha richiesto ed ottenuto il “Finanziamento e Cofinanziamento per il miglioramento e la salvaguardia della solidità patrimoniale a supporto del sistema fieristico” promosso da Simest S.p.A. il cui importo complessivo è di 10 milioni di euro (di cui circa 525 migliaia di euro a fondo perduto); le controllate Pro.stand e Summertrade hanno ottenuto nuovi finanziamenti per 4,5 milioni di euro
Grazie alle iniziative svolte finora, alla data odierna il Gruppo dispone di scorte di liquidità a cui si aggiungono linee di credito accordate e non utilizzate per un ammontare complessivo non inferiore a 53 milioni di euro.
Il patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2021 ammonta a circa 74,4 milioni di euro in diminuzione, a causa della perdita di periodo, rispetto a quello del 31 dicembre 2020 che era pari a 93,0 milioni di euro.