Nas a caccia di dottori. Il nucleo antisofisticazioni dei carabinieri su richiesta dell’ordine dei medici si è messo sulle tracce dei professionisti (no vax) sospesi che stanno continuando ad esercitare in altre vesti, per esempio come naturopati. Su 49 medici sospesi nel riminese, almeno due avrebbero continuato a tenere aperto l’ambulatorio (Corriere). Sospesa infermiera novax candidata alle ultime elezioni amministrative a Rimini (ilCarlino).
Terze dosi dai 40 anni in su. Ieri, primo giorno della nuova campagna vaccinale, le terze dosi prenotate nella fascia 40-59 sono state 2.794 in Romagna, di cui 462 a Rimini. 835 quelle somministrate ieri a 40enni e 50enni in Romagna, di cui 192 a Rimini (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).
Bollettino. Sono 99 i nuovi positivi al coronavirus tracciati ieri a Rimini. Segnalato il decesso di un 82enne riminese malato di covid, 24 in totale i ricoverati nel reparto dedicato dell’ospedale Infermi. 2 i pazienti covid in terapia intensiva (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).
Aumenti in bolletta. Secondo uno studio dell’Unione nazionale dei consumatori, nel riminese per luce e gas si spenderà mediamente il 26,7% in più rispetto allo scorso anno, un dato in linea con la media nazionale (26,9%) e più basso dell’aumento del 34,5% atteso per forlivesi e cesenati. Anche i carburanti aumentano del 10,8% (ilCarlino).
Lavoro e discriminazioni. Avvicinandosi la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, la Cgil fornisce alcuni numeri per analizzare il fenomeno sul posto di lavoro. A Rimini per il 2020 si stimano 1.456 lavoratori in somministrazione, di cui il 38,5% donne. Le donne in somministrazione, rispetto agli uomini, lavorano il 20% delle giornate in meno e hanno una retribuzione lorda annua del 27,8% in meno e una retribuzione giornaliera del 9,1% in meno (ilCarlino, Corriere).
Caso Pantani. La scorsa settimana, Tonina Belletti, madre del campione di Cesenatico, è stata ascoltata dal sostituto procuratore di Rimini Luca Bertuzzi. Ha chiesto lei l’incontro alla notizia dell'apertura di una nuova indagine e ha anche consegnato un memoriale di 51 pagine per raccontare di alcuni personaggi che negli anni si sono fatti avanti promettendole la verità sulla morte del figlio. Forse sciacalli. L’obiettivo della famiglia era ottenere dalla procura una verifica su questi fatti e personaggi (ilCarlino).
Omicidio stazione, le telecamere non sono d’aiuto. L’ultima volta che il 74enne giardiniere ucciso domenica scorsa è stato inquadrato, risale a circa 15 minuti prima dell’accoltellamento. Quindici minuti che avrebbero aiutato gli inquirenti a individuare un movente e che invece restano “bui”. Due testimoni raccontano dell’assassino descrivendolo come un uomo vestito di nero che avrebbe agito molto velocemente. A questo punto non si esclude il gesto di un folle, mentre si inizia ad escludere l’ipotesi della vendetta. Del resto la vittima per i conoscenti era una persona mite “con un carattere molto positivo” (ilCarlino).
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