(Rimini) “Riteniamo importante il rafforzamento delle misure di contenimento del contagio". Lo dichiara il presidente di Fipe-Confcommercio della provincia di Rimini, Gaetano Callà. Il super green pass sarà utile, secondo la Fipe, "sia per salvare più vite umane possibile, sia per scongiurare le ipotesi di nuove chiusure già ventilate nei giorni scorsi anche dal presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, a fronte dell’aumento dei contagi da Covid-19£.
Tra le aziende "c’era grande apprensione, tenendo conto che un eventuale ingresso in zona gialla con le regole dell’anno scorso avrebbe significato nuove restrizioni per le nostre attività: una situazione insostenibile per un comparto come quello dei pubblici esercizi che sta tentando di ripartire e che non può permettersi ulteriori chiusure o incertezze. Abbiamo dunque accolto con favore questi provvedimenti, sia per noi, sia per tutta la lunga filiera che trova nei pubblici esercizi lo sbocco commerciale, dagli allevatori agli agricoltori, pescatori, vignaioli e produttori artigianali e industriali di ogni genere".
Non solo, questo provvedimento "è considerato positivo anche in ottica di ricettività: il nostro territorio vive di turismo anche nel periodo invernale, tra convegni, fiere, un Capodanno che anno dopo anno è diventato molto attrattivo in chiave turistica e un turismo culturale che si sta ampliando. Ci auguriamo che si sia ristabilita un po’ di serenità sia tra gli operatori che tra i turisti scongiurando il rischio di una frenata delle prenotazioni. Così sarà anche per il mondo della notte che vive la sua ripartenza dopo lunghissimi mesi e trepidava per paura di una nuova serrata".
"Siamo certi che anche il commercio beneficerà delle aperture senza limitazioni di ristoranti, bar, pub: sappiamo bene ormai che quando i pubblici esercizi hanno avuto restrizioni di orario, ne ha sofferto pesantemente anche il commercio di prossimità perché le persone avevano meno occasioni di frequentare il centro storico e i suoi negozi".
In queste festività, a partire dal 6 dicembre, "mancherà all’appello un certo numero di persone che non si è vaccinato o non è già guarito dal Covid, ma siamo sicuri che le attività si attrezzeranno negli spazi all’aperto per consentire anche a loro di poter vivere in qualche modo la socialità ottemperando comunque alle regole. Ora dunque si rende ancora più importante, come già è stato fatto in altre città d’Italia, la proroga dell’uso del suolo pubblico anche per il prossimo anno per mantenere i dehors esterni alle attività di pubblico esercizio”.