(Rimini) Continua l’incomprensione tra gli onorevoli Matteo Morrone, deputato della Lega, e Antonio Barboni, senatore di Forza Italia. Questa volta l’occasione è offerta dalla presentazione delle liste per le elezioni provinciali (ricordiamo, di secondo grado: saranno gli amministratori locali a scgliere tra i colleghi candidati i nuovi consiglieri provinciali).
Nella lista resa nota dal coordinatore romagnolo della Lega, è infatti spuntato anche il nome di Greta Testa, attualmente consigliera comunale di Forza Italia a Riccione, ma a insaputa dei vertici locali del suo partito.
“Forza italia ha individuato quale suo unico candidato Roberto Maggioli”, precisa Barboni. “Nonostante più volte si fosse ribadito agli “alleati” il sopracitato concetto, in palese spregio alle più elementari norme di galateo politico, è stata candidata Greta Testa”.
Il problema è che la consigliera starebbe pensando di cambiare maglia, e che, precisa Barboni, “mai ha contattato i responsabili, comunali e provinciali, del partito per comunicare l’intenzione di candidarsi”. Proseguendo nel racconto, il senatore spiega anche che Forza Italia “aveva intenzione di investire su di lei”, “nonostante fossero giunte, da autorevoli “gole profonde”, notizie circa un abbandono della stessa del partito”. L’occasione sarebbe stata una conferenza stampa in senato per promuovere un’iniziativa della riccionese il 17 novembre, che però sarebbe poi saltata “in quanto lo spazio opzionato è stato utilizzato dal presidente Tajani per presentare le proposte di Forza Italia sulla legge di bilancio”.
Per Barboni sarebbe stato opportuno, in soldoni, che la consigliera Greta Testa, ancora azzurra, si fosse candidata dopo essersi dimessa o formalizzando il suo passaggio alla Lega.
Dopo aver ribadito che “nessuno è in grado solamente con i propri voti (nel caso di specie ben 60) di garantirsi una qualsivoglia elezione”, il senatore Barboni torna nel suo comunicato al rapporto con la Lega sottolineando che “l’atto della candidatura di un eletto di un partito contro la volontà manifesta del partito stesso, è un atto apertamente ostile, già adeguatamente rappresentato ai vertici nazionali di Forza Italia che si sono riservati ogni azione nelle sedi opportune e la cui gravità, evidentemente ignota o ignorata, avrà, a tempo e luogo debito, adeguate e pesanti ripercussioni”.
La lista completa del centrodestra presentata da Morrone: Giancarlo Diotalevi, Valentina Guerra, Roberto Maggioli, Flavio Mauro, Caterina Nicodemo, Domenico Petito, Domenica Spinelli, Greta Testa, Matteo Zoccarato.