Le mani della camorra sulla riviera. Gli arresti e i sequestri eseguiti ieri dalla guardia di finanza di Rimini raccontano di un gruppetto criminale che gestiva un albergo e un bar a Rivazzurra e che dava soldi a strozzo agli imprenditori in difficoltà. I protagonisti della storia vantano legami con il clan Nuvoletta. A capo ci sarebbe lo “zio Pio”, Pio Rosario De Sisto, il 63enne campano trapiantato in riviera, che mesi fa era sopravvissuto a un agguato camorristico mentre rientrava nella sua abitazione di Borghi (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).
“Il pericolo si è fatto più elevato”. A capo della procura di Rimini, Elisabetta Melotti conferma: la pandemia ha aumentato il rischio di infiltrazioni mafiose. Nel 2020 nel riminese sono stati emessi 19 provvedimenti di interdittive antimafia (ilCarlino).
“Prendono in affitto un albergo e lo fanno lavorare a prezzi stracciati mettendo in ginocchio gli hotel vicini. Poi si presentano per comprare questi ultimi che vanno a rotoli a causa della concorrenza sleale che gli hanno fatto”. Patrizia Rinaldis di Federalberghi Rimini spiega il meccanismo che c’è alla base di un’infiltrazione (ilCarlino).
Bollettino. Sono 161 i nuovi positivi al coronavirus tracciati ieri nella provincia di Rimini. Sei in totale i pazienti ricoverati in terapia intensiva, uno in più rispetto ai giorni scorsi (ilCarlino, BuongiornoRimini). Arruolati 5 nuovi medici al pronto soccorso dell’Infermi (ilCarlino). Anche a San Marino il virus ricomincia a dilagare: 391 casi attivi e 89 positività registrate nelle ultime 24 ore (Corriere).
Rimini è la quarta provincia a livello nazionale per incidenza dei contagi da Covid-19. L’analisi sul Ponte di questa settimana.
“Gli incidenti stradali mortali nelle notti del fine settimana stanno aumentando in maniera drammatica”. Intervistato dal Carlino, Giordano Biserni, presidente di Asaps, l’Associazione sostenitori amici della polizia stradale, chiede di “alzare la guardia”.
Grande partecipazione per l’assemblea sinodale diocesana. Domenica, tra le 15 e le 18, il teatro Tarkovskij ha ospitato il momento di riflessione, il primo passo di un cammino che proseguirà nei prossimi mesi (ilPonte).
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