(Rimini) Da Roma arrivano notizie circa l'intenzione da parte del governo di inserire nella prossima legge di bilancio le risorse per prorogare l'esenzione dell'imposta per l'occupazione di spazi e aree pubbliche, almeno per il primo trimestre del 2022. Lo cofnerm al'assessore al bilancio dle comune di Rimini Juri Magrini che parla di "misura in linea con il percorso portato avanti dal Comune di Rimini, che sin dalla prima fase post lockdown ha scelto di sostenere i pubblici esercizi nella ripartenza attraverso il progetto Rimini open space, che proprio nel momento più difficile ha consentito alle attività e ai pubblici esercizi del territorio maggiori opportunità di lavoro, ampliando i propri spazi esterni".
Un modo "per coniugare la qualità e la sicurezza del servizio offerto ai clienti e allo stesso tempo dare un impulso alla ripresa delle attività, anche promuovendo un nuovo modo di vivere gli spazi outdoor della città. Una misura che si è rivelata efficace e che oggi, con la proroga dello stato di emergenza e con la preoccupante ripresa dei contagi, diventa ancora più strategica, nell'ottica di favorire l'accessibilità e il lavoro di bar, ristoranti, attività artigianali. Ben venga dunque l'impegno del Governo al congelamento dell'imposta, che confidiamo possa tradursi a breve in un emendamento alla legge di Bilancio. Al di là delle intenzioni del Governo, comunque da confermare, il Comune di Rimini ha già in ogni caso scelto di fare la propria parte, a partire dalla conferma del progetto 'open space' fino alla fine di marzo e cioè sino alla fine del dichiarato 'stato di emergenza'".
Nelle prossime settimane "poi valuteremo nuove misure di accompagnamento per il periodo successivo alla conclusione dell'emergenza, partendo dalla consapevolezza che la chiave oggi sta nell'adattarsi al nuovo contesto modellato da una pandemia con cui dovremo ancora convivere per un po', cogliendone le opportunità e le prospettive. E in questo senso è inutile ribadire come il progetto pilota Open Space sia stato non solo una misura che ha permesso di proseguire l'attività a centinaia di imprese e a migliaia di lavoratori ma si sia rivelato un arricchimento dell'offerta complessiva della città, per residenti e ospiti. Partendo da questa positiva esperienza e dalle valutazioni di questi ultimi mesi, l'intenzione è quella di proseguire nel confronto con le associazioni di categoria per capire insieme necessità ed esigenze e trovare insieme gli strumenti migliori da adottare per far sì che il 2022 sia l'anno della definitiva ripartenza".