(Rimini) "Ora che l’Anas ha il controllo della strada e che per le prime idee servono sette mesi, si capisce perché quello sottoscritto a febbraio con la regia della Provincia era il ‘protocollo del nulla’". E' la reazione del comitato Valmarecchia Futura alla notizia diffusa oggi dal Corriere Romagna seconod cui la provincia ha ingaggiato l'architetto Edoardo Pregerper lavorare a un'idea che migliori la funzionalità, e la sicurezza, della via Marecchiese. Dovrà consegnarla entro l'estate del 2022, poi l'Anas lavorerà alla progettazione nel 2023 .
"Va a finire che per avere una viabilità migliore in Valmarecchia ci voleva il Covid. La cascata di milioni di euro in arrivo dal Pnrr è diventata il contenuto per immaginare una soluzione ai tanti problemi. Va bene, ma ci vorrebbe anche un po’ di misura negli annunci, perché nel conto ci vanno pure decenni di pregiudiziale emarginazione delle comunità e delle imprese che in tante ormai hanno abbandonato i territori". Commenta il Comitato che torna sull'accordo del nulla.
"In quel documento non c’erano idee, c’era scritto che i progetti di non si sa cosa sarebbero arrivati entro l’anno. Invece erano fuori gioco la Regione, l’Anas non era un interlocutore e invece di lì a poco sarebbe diventata ‘proprietaria’ della strada, il nostro invito ad affidare all’Arch. Preger un mandato immediato veniva bollato come indebita ingerenza, si continuava (e si continua) a porre l’accento maggiore sul collegamento fra l’Alta Valmarecchia e la E45. S’è perso un altro anno, questa la verità dei fatti".
Nulla contro il super eseprto ingaggiato dalla Provincia. "Accogliamo certamente con favore il coinvolgimento di un professionista del livello di Preger, a cui avevamo pensato da subito. Peraltro ascoltiamo solo da lui l’interesse ad un confronto anche coi cittadini e le imprese che compongono il Comitato Valmarecchia Futura. Siamo disponibili da subito", spiega il cocmitaot che annuncia a gennaio la diffusione degli esiti "di un sondaggio popolare sulla Marecchiese, durante un evento pubblico. Vi hanno partecipato un numero considerevole di persone e fotografa la realtà vera".
Secondo il Comitato all'architetto Preger non è stato affidato l'obiettivo più importante per chi vie e lavora lungo la strada: "imezzare i tempi di percorrenza della Marecchiese. È preoccupante che manchi questo fattore fondamentale. Temiamo molto che alla normale manutenzione annunciata, si aggiungano marginali interventi. Continua a mancare l’idea di cosa serva a far recuperare alla Valmarecchia decenni di boicottaggio".