(Rimini) “Per risolvere la questione delle concessioni balneari c’è bisogno di un metodo di lavoro diverso e aperto ai diversi soggetti interessati alla vertenza". Lo afferma il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti. "Si continua, invece, a seguire un percorso metodologicamente errato. Il soggetto istituzionale preposto a convocare un tavolo risolutivo che possa dare risposta alla vertenza, in vista delle prescrizioni contenute nella recente sentenza del Consiglio di Stato sia il Ministero dell’Economia e delle Finanze, quale responsabile della gestione delle aree demaniali".
Il tavolo di lavoro aperto presso il Ministero del Turismo "rischia di non giungere ad alcuna soluzione condivisa e risolutiva. Si continua a fare propaganda politica su un tema che merita definitiva soluzione dopo oltre 15 anni di rinvii e proroghe, che hanno creato solo incertezza ad un settore strategico per il Paese. Il tema è così complesso che meriterebbe di avere una larga partecipazione politica da estendere a tutte le forze di maggioranza, così come la partecipazione di tutti i soggetti pubblici e privati interessati. Non può pertanto ridursi ad una discussione di una parte politica con alcune categorie imprenditoriali rappresentate dai soli attuali concessionari".
Croatti ritiene "che il tavolo di discussione, oltre a dover essere gestito dall’Autorità titolare delle aree demaniali, ossia il Mef, debba vedere la partecipazione di tutte le categorie imprenditoriali, titolari e non di concessioni, così come la categoria dei consumatori, le rappresentanze dei lavoratori, dei Comuni, delle Regioni, l’autorità della concorrenza e gli altri interessati. Si contesta pertanto il metodo di lavoro e l’assenza di tutte le parti coinvolte. Per questo invitiamo nuovamente il Ministro del turismo a coinvolgere il Ministero competente e ad aprire una discussione politica ampia per dare vita a un confronto serio e costruttivo per giungere a soluzioni concrete, immediate e definitive. Agire senza coinvolgere tutti gli attori in campo è l’anticamera di soluzioni monche e parziali”.