(Rimini) "I dati dei prezzi al consumo del mese di dicembre + 3,9% ( dato inflattivo generale) del territorio d Rimini apre le porte ad un anno molto amaro per i cittadini". E' il commento di Graziano Urbinati, presidente Federconsumatori Rimini. L'osservatorio della federazione ha calcolato, infatti, l’impatto che il 2022 avrà sui conti delle famiglie un aggravio stimato di + 1.228,80 euro annui. "Un andamento al rialzo trainato dall’aumento dei costi dei beni energetici + 13,9% che incidono fortemente sui costi di trasporto e produzione. Il rialzo del costo di energia elettrica e gas si stima durerà almeno fino al II trimestre 2022, pesando in maniera notevole sui costi delle famiglie Riminesi. In rialzo anche il settore alimentare + 2,2% e servizi ricettivi e ristorazione + 3,6% su cui, oltre all’aumento dei costi di produzione e trasporto + 8,4 % , incidono anche le forti tensioni sul mercato delle materie prime ed i maggiori costi degli imballaggi, che faranno sentire il proprio peso soprattutto nel corso del prossimo anno".
Attesi "gli aumenti nel settore del credito, con un rialzo dei costi dei conti correnti, da parte di alcuni istituti, soprattutto per i giovani. Preoccupano per inizio anno , infine, gli aumenti nel settore sanitario, che si aggiungono a quelli notevoli già registrati lo scorso anno, dovuti principalmente al ricorso alla sanità privata per visite, prestazioni ed esami (vista la situazione di forte emergenza delle strutture pubbliche), nonché al costo dei tamponi e per rilevare il Covid-19 e mascherine FFP2".
A peggiorare la situazione per il 2022 "vi è il permanere della situazione di grave difficoltà in cui si trovano molte famiglie a causa delle conseguenze della pandemia in una delle province più colpite del Paese. È necessario valutare, infatti, che tali aumenti avvengono in un contesto estremamente delicato e in molti casi non faranno altro che accrescere disuguaglianze e disparità all’interno del territorio. Per questo oltre ad un urgente intervento del Governo teso a ristabilire equità, modificando la manovra fiscale in modo da favorire realmente le fasce di reddito meno abbienti ed arginare in maniera efficace e duratura il caro energia per le famiglie è indispensabile predisporre anche a livello territoriale piani ed azioni strutturali di contenimento della povertà delle fasce più esposte, giovani coppie, anziani, donne, lavoratori precari".
Come Associazioni dei Consumatori "nei giorni scorsi abbiamo richiesto formalmente un incontro alla Amministrazione Comunale di Rimini quale capofila del distretto nord della provincia, in merito alle decisioni da prendere in contrasto con il caro bollette. Inoltre per Federconsumatori Rimini è necessario che le Autorità Competenti vigilino e mettano in atto un monitoraggio attento dei prezzi, specialmente nel settore dell’energia dei trasporti, dell’alimentazione e sanitario al fine di prevenire ogni intollerabile fenomeno speculativo. Il tempo degli annunci è terminato e bisogna agire concretamente perché oltre all’emergenza sanitaria sta arrivando prepotente l’ emergenza sociale".