(Rimini) Con l'"amaro in bocca". Così si dicono gli albergatori di Riccione dopo "l'attenta analisi del nuovo credito di imposta e contributo a fondo perduto, previsti dal Pnrr, finalizzato a migliorare la qualità dell'offerta ricettiva". Quello che non va, secondo Federalberghi, è "la scarsa disponibilità delle risorse messe a disposizione dal Ministero del Turismo", che appare in contrasto con "l'ampia platea dei beneficiari a livello nazionale". Si parla di risorse pari a 500 milioni di euro in 4 anni 2022/2025.
"Se questa misura doveva essere un "piano Marshall" per la riqualificazione del patrimonio immobiliare alberghiero italiano, ci sembra più un contentino per pochi fortunati e capaci a districarsi nella complessità dell'accesso ai contributi. Era stato preannunciato come un Super Bonus 2022 per il turismo ma prevediamo che saranno poche le imprese alberghiere che si cimenteranno nell'ardito percorso burocratico per interventi riguardanti l'efficientamento energetico, riqualificazione antisismica, eliminazione barriere architettoniche necessari e obbligatori per ottenere il finanziamento", sottolineano oggi gli albergatori di Riccione.
"Tanti i paletti per le imprese che il ministero pone per avere le carte in regola da far passare la voglia di accedere al bando e poi con poche risorse disponibili da dividere con campeggi, porti turistici, parchi tematici, terme, stabilimenti balneari e fiere. Invitiamo tutti gli albergatori a valutare attentamente i beneficiari, gli incentivi, gli interventi ammissibili e le procedure di controllo contenuti nel bando e a non farsi incantare dai molti pifferai magici del marketing e della politica".
Infine da Federalberghi Riccione, l'augurio "che il governo Nazionale aiuti le nostre imprese con misure più dirette come la proroga della cassa integrazione, l'esonero dell'IMU, il credito d'imposta per gli affitti e la riduzione degli aumenti dei costi energetici".