“Come marionette in balia dei pazienti giustamente confusi e spaventati”. Sono 170 i giovani medici di base romagnoli che hanno firmato una lettera aperta per spiegare le condizioni di lavoro in periodo pandemico. “Da circa due anni ogni medico di famiglia gestisce da 80 a 120 contatti al giorno, un aumento di 3-4 volte le richieste abituali”, fanno notare. Chiedono di “snellire la burocrazia in favore dell’assistenza” (Corriere).
A rischio multa. Sono oltre 80mila in Emilia Romagna gli over 50 no vax che da domani inizieranno a ricevere dall’Agenzia delle entrate la sanzione da 100 euro prevista per il rifiuto a vaccinarsi (Corriere).
Open day: numeri bassi. Nel riminese sono stati 233, 108 a Rimini e 125 a Riccione, i bambini e ragazzi tra i 5 e i 19 anni che hanno ricevuto il vaccino anticovid, mentre nella precedente esperienza del 16 gennaio furono quasi 500 (ilCarlino, Corriere).
“Fateci riaprire a San Valentino”. E’ l’appello dei gestori delle discoteche. “Sono convinto che per le discoteche dal governo arriveranno nuove restrizioni. Però vorrei che arrivassero anche indicazioni che ci permettano di programmare: ovvero non 15 giorni di proroga, ma la certezza che si potrà aprire il 15 febbraio. Anzi, possibilmente il 14 febbraio, San Valentino”, chiede Gianni Indino del Silb. “Siamo a disposizione per creare le condizioni per riaprire in sicurezza” (ilCarlino).
Week end “della merla”: sole caldo. Ieri la spiaggia e il molo sono stati “presi d’assalto” da centinaia di riminesi. Qualcuno era a volto scoperto (ilCarlino).
Dieci anni fa il nevone. Le precipitazioni durarono sedici giorni. La Valmarecchia fu sommersa dalla neve che causò danni anche in Valconca, tra tetti di stalle crollati e animali morti. Nessuna vittima nella popolazione. Furono centinaia le famiglie che rimasero isolate, tra cui anche quella di Tonino Guerra a Pennabilli. In alcuni punti i cumuli arrivarono a sfiorare i quattro metri. Venne mobilitato l’esercito, scesero in campo un migliaio di volontari della protezione civile e arrivarono dal Trentino un centinaio di operatori specializzati con frese, bruchi, turbine e motoslitte (ilCarlino).
Concessioni. Il tribunale amministrativo della Toscana ha respinto il ricorso della società ’Ultima spiaggia srl’ contro il Comune di Follonica. Richiamando la Finanziaria Prodi del 2007 i concessionari avevano chiesto una proroga di vent’anni della concessione balneare a fronte di un investimento di un milione di euro. Secondo l’avvocato Roberto Biagini, del Coordinamento nazionale mare libero, la sentenza potrebbe avere riflessi su simili tentativi portati avanti in riviera (ilCarlino).
Medici in rivolta | “Disco aperte a San Valentino” | 10 anni dal nevone