(Rimini) conclua con l'arrresto dei due titolari di una lavanderia l'operazione antidroga della polizia locale di Rimini. L'indagine inizia nel giugno 2021 con numerosi servizi di pedinamenti e controlli, eseguiti dagli uomini in borghese dalla municipale, condotti su una lavanderia nella quale per diverso tempo sono stati registrati movimenti sospetti.
"La coppia di titolari dell’attività infatti, era stata notata in più di una circostanza, lasciare dei capi di abbigliamento in una lavatrice posta sul retro del locale, senza mai azionarla. Poco dopo alcuni giovani che si spostavano con velocipedi e monopattini, entravano nel locale, prelevavano quegli indumenti e ne ponevano altri", è il racconto degli agenti. "Uno scambio che ha confermato i sospetti, soprattutto quando gli agenti - a debita distanza dal locale oggetto dell’indagine - fermavano i ragazzi, che venivano trovati in possesso di quantitativi di sostanza stupefacente e quindi denunciati sia per il possesso di modiche quantità, per uso personale, che per il possesso ai fini di spaccio".
I controlli sui frequentatori della lavanderia sono proseguiti fino al pomeriggio di mercoledì scorso, 2 febbraio, quando gli agenti, "avendo fondato motivo che la lavanderia fosse la centrale dello spaccio, hanno proceduto alla perquisizione del locale disposta dal Pubblico Ministero". La ricerca "ha confermato tutti i sospetti in quanto, nascosti in una scarpiera sul retro del locale sono stati rinvenuti 61 grammi di cocaina, la somma in contati di euro 22.750,00 in banconote da 50, oltre a 3 bilancini di precisione, una macchina per il sotto vuoto, altro materiale per il confezionamento delle dosi e circa 12 grammi di mannite, la sostanza utilizzata per il taglio dello stupefacente. La perquisizione è stata estesa anche all’abitazione della coppia dove, nascosti in un armadio, sono stati rinvenuti altri contanti per un valore di euro 7.750, anch’essi ritenuti proventi dell’attività di spaccio. La coppia titolare della lavanderia è stata tratta in arresto".