(Rimini) Questa mattina, in occasione del Giorno del Ricordo, l'amministrazione comunale di Riccione ha intitolato il giardino tra le vie San Martino, Limentani, Da Verrazzano e la ferrovia, a Norma Cossetto, studentessa universitaria dell'Istria Italiana, torturata, violentata, uccisa e infoibata all'età di 23 anni dai partigiani jugoslavi. La martire istriana è stata insignita di Medaglia d'Oro al Valor Civile dal presidente Ciampi nel 2005 con la seguente motivazione: "Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio".
Il sindaco Renata Tosi presente con la giunta e il presidente del Consiglio Comunale Gabriele Galassi alla cerimonia ha detto "L'accoglimento della proposta, avanzata dall'associazione culturale Identità Europea per intitolare un giardino a Norma Cossetto, è stato sentito e immediato per il messaggio che in questa giornata dedicata ai martiri delle Foibe vorrei rivolgere in particolare ai più giovani, invitandoli a riflettere sulla vicenda umana di questa giovane donna, non ignorando o minimizzando il passato, bensì conoscendolo in ogni suo aspetto per trarne forza e determinazione nella costruzione del proprio futuro. Questo giardino, che verrà ultimato nelle prossime settimane, perché rientrante nei lavori di sfondamento di viale XIX ottobre, sarà un ulteriore luogo della città verde, riqualificato e di facile accesso attraverso il nuovo circuito ciclabile e pedonale che ne consentirà agevolmente la sosta".
Parole di ringraziamento durante la cerimonia sono state espresse dal presidente dell'associazione culturale Identità Europea, Adolfo Morganti e dal referente regionale, Valerio Savioli. Sempre in occasione del Giorno del Ricordo nel 2020 venne proiettato al Cinema Africa di Riccione per iniziativa dell'associazione con il patrocinio del Comune, il film Red Land – Rosso Istria incentrato sulla vita della giovane studentessa Cossetto e sulla seconda guerra mondiale in Istria dopo la proclamazione dell'armistizio l'8 settembre 1943.