(Rimini) I prossimi mesi metteranno a dura prova la viabilità locale. Il 17 marzo (dopo il Sigep) inizieranno i cantieri per eliminare i “buchi neri” della Statale 16, con la progettazione di Autostrade per l'Italia e la manodopera della Cbr. Sono le attese "opere di compensazione" per la realizzazione della terza corsia della A14. Per il tratto riminese si parla di lavori per 10 milioni di euro che riguarderanno la costruzione delle due rotonde, all’incrocio con via Montescudo e con la superstrada per San Marino, di tre sottopassi ciclopedonali all’altezza di via Coriano, via della Fiera e via Covignano e del percorso pedonale tra Covignano e via Padulli. I cantieri interesseranno la statale e le aree limitrofe almeno fino al metà del prossimo anno e comporteranno la chiusura alternata di due tratti della statale, di via della Repubblica e di via Euterpe.
Del resto, però, come ha fatto notare il sindaco Jamil Sadegholvaad, videocollegato alla conferenza stampa, si tratta di “una serie di opere lungamente attesa, almeno dagli anni Settanta in poi che permetterà finalmente di rimuovere i ‘tappi’ della viabilità lungo la Statale, dando maggior fluidità alla circolazione su un’arteria stradale fondamentale per l’accessibilità e gli spostamenti sul territorio”. Soprattutto le opere andranno nella direzione di “una città più collegata, più accessibile e più coesa, superando così le storiche ‘fratture’: con gli interventi che abbiamo aperto e che apriremo in questi primi cinque mesi della nuova amministrazione, Rimini tornerà a essere una città finalmente compatta. I collegamenti ciclopedonali con le aree sopra la Statale corrispondono anche, forse soprattutto, all'idea di una comunità in cui non ci sono né barriere né periferie”.
Durante i mesi di cantiere la statale dovrà essere chiusa ben tre volte, per almeno 45 giorni per volta. Sarà in occasione degli attraversamenti ciclopedonali (sottopassi) di via Coriano, dal 17 marzo fino quasi fine maggio, via della Fiera, dalla fine di maggio alla fine di luglio, via Covignano, tra febbraio e marzo del 2023. Il traffico diretto a Ravenna potrà proseguire su un bypass realizzato da Anas proprio accanto alla 16, che sarà demolito alla fine dei lavori, mentre per il traffico in direzione sud, sono stati studiati dei percorsi alternativi sfruttando la viabilità locale. Per la costruzione della rotonda all’intersezione con la superstrada per San Marino sarà chiusa via Euterpe, da novembre fino alla fine del prossimo anno.
“E’ chiaro che ci saranno disagi”, ammette Claudio Cerbarano di Autostrade per l’Italia. “Il primo cantiere ci servirà per capire se il piano che abbiamo studiato per limitarli funzionerà o se dovremo ricorrere a correttivi in corso d’opera. Dei disagi e di ogni azione possibile per limitarli, del resto, si è anche occupato un apposito tavolo che si è riunito nei mesi scorsi in prefettura". Cronoprogramma: "i lavori sarebbero dovuti in origine durare 600 giorni", spiega Cerbarano. "E’ chiaro che con la richiesta dei territori di andare a rimodulare i cantieri per cercare di impattare meno e creare meno disagi, questo cronoprogramma si è un po’ allungato".
“La Polizia Locale sarà impegnata in prima linea per la gestione della viabilità che accompagnerà questa fase di cantieri, in sinergia con gli altri organismi competenti e sotto il coordinamento della Prefettura”, ha assicurato l’assessore Roberta Frisoni. “L’intervento è corposo e non si potranno evitare disagi, ma alla fine avremo una statale senza semafori”. Per tutta la durata dei lavori, sia sul tracciato della SS16 sia sul reticolo urbano a ridosso dei cantieri, “sarà garantita la presenza di più pattuglie della Polizia Locale sia in orario mattutino sia pomeridiano e, nel caso l'avanzamento dei cantieri lo richiedesse, anche durante il turno serale. Il presidio sarà valutato in base all’impatto delle diverse lavorazioni sul traffico, ma già in questa prima fase è previsto l’impiego di almeno una ventina di agenti ogni giorno a copertura dei due turni di servizio. Il tavolo tecnico di coordinamento della Prefettura, dopo aver riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha esaminato le possibili misure da porre in essere per mitigare, attraverso una efficace azione interistituzionale, i disagi sulla circolazione”.
Verde. Gli alberi abbattuti a causa del cantiere saranno ripiantumati. "Abbiamo individuato un'area nelle vicinanze delle Befane", ha spiegato Cerbarano in consiglio comunale, in risposta a Gloria Lisi. "Il progetto non prevede barriere antirumore perchè non andiamo ad aumentare il traffico semmai a fluidificarlo. E’ stato valuto da esperti che dal punto di vista del rumore ci sarà il rispetto dei limiti normativi. Se emergerà la necessità di un’analisi ulteriore sarà fatta".