(Rimini) Nella settimana dal 21 al 27 febbraio (tra i casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo), si sono registrate 4.442 positività (19.4 %) su un totale di 22.888 tamponi (molecolari e antigenici).
Dopo quattro settimane di aumento si registra per la quinta settimana una diminuzione dei nuovi casi sia in termini assoluti (-1.908) che percentuali. Anche per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid, si registra un lieve calo rispetto alla settimana precedente. In totale sono ricoverati 170 pazienti, di cui 10 in terapia intensiva.
Nel riminese sono 1.186 i nuovi positivi nella settimana di riferimento, 1.516 i positivi attivi. 49.955 i cai totali da inizio pandemia. Tra 21 e 27 febbraio sono state 9 le classi in quarantena, nessun nuovo focolaio registrato in ospedali o case di riposo. L’incidenza del virus ogni 100mila abitanti resta sopra la soglia dei 250, con 328 nel distretto di Rimini e 334 nel distretto di Riccione.
“I dati della settimana presa a riferimento - commenta Mattia Altini, direttore sanitario Ausl Romagna – confermano un ulteriore calo della circolazione del virus. Su tutto il territorio romagnolo scendono i nuovi casi di positività e anche sul versante ospedaliero si osserva una incoraggiante riduzione dell’occupazione dei posti letto nei reparti covid e nelle terapie intensive. Tant’è che l’allerta del piano ospedaliero aziendale torna a livello arancione e questo significa per gli ospedali romagnoli prepararsi a un ritorno alla normalità. E’ un nuovo importante segnale di miglioramento, la situazione è favorevole e possiamo pertanto guardare al futuro con prudente ottimismo. Sul fronte vaccinale, siamo partiti ieri con le somministrazioni della quarta dose di richiamo (booster) alle persone immunodepresse che ricordo possono accedere liberamente ai centri vaccinali aziendali, senza prenotazione. Una altra importante novità riguarda l’avvio delle vaccinazioni, solo con prenotazione obbligatoria, con il siero Novavax destinato alle persone dai 18 in su che non hanno ancora scelto di ricevere alcuna somministrazione. Speriamo davvero che questo nuovo siero anti- covid possa convincere chi ancora ha dubbi e paure”.