Galli, Maria Amelia Monti in La parrucca di Natalia Ginzburg

Lunedì, 07 Marzo 2022

(Rimini) L'ironia, la leggerezza e la malinconia dei testi di Natalia Ginzburg hanno trovato voce nel talento e nella chiave interpretativa Maria Amelia Monti. Un incrocio di sensibilità artistiche che, dopo "La segretaria" (1990) diretta da Marco Parodi e "Ti ho sposato per allegria" (2002) con la regia di Valerio Binasco, si rinnova per la terza volta con "La parrucca", in scena al Teatro Galli mercoledì 9 marzo alle 21, nel nuovo appuntamento della ricca stagione di prosa del teatro riminese.

Diretta da Antonio Zavatteri, lo spettacolo propone due atti unici della scrittrice siciliana che sembrano l'uno la prosecuzione dell'altro. In Paese di mare una coppia girovaga e problematica prende possesso di uno squallido appartamento in affitto. Lui, Massimo (Roberto Turchetta), è un uomo perennemente insoddisfatto, passa da un lavoro all'altro ma vorrebbe fare l'artista. Lei, Betta, è una donna ingenua, irrisolta, che si deprime e si annoia facilmente, e tuttavia è genuina come solo i personaggi della Ginzburg sanno essere. A Betta la nuova casa non piace, come non le piace quel piccolo paese di mare. Ma Massimo, che ha la speranza di trovare un lavoro nell'industria di famiglia di un suo vecchio amico, la convince a restare. Tranne che l'amico si rivelerà pieno di problemi e non lo riceverà nemmeno.

Ne 'La Parrucca' ritroviamo Betta e Massimo in un piccolo albergo isolato, dove si sono rifugiati per un guasto all'automobile. Betta è a letto disperata e dolorante perché durante un litigio Massimo l'ha picchiata. Massimo, che ora è pittore ma dipinge quadri che la moglie detesta, si è chiuso in bagno a leggere. Dopo aver urlato al marito la sua rabbia e la sua frustrazione per un matrimonio che non funziona più, Betta telefona alla madre e le rivela di essere incinta di un politico con cui ha una relazione clandestina.

Comico, drammatico, vero, scritto con quella ironia e leggerezza che rendono la Ginzburg (di cui nel 2021 è ricorso il trentennale dalla scomparsa) unica nel panorama della narrativa e della drammaturgia italiana, La Parrucca conferma Maria Amelia Monti come straordinaria interprete ginzburghiana, l'attrice più adatta oggi a far rivivere quel personaggio femminile che tanto aveva di Natalia stessa e a portare sul palco la modernità e l'autenticità di una delle grandi autrici della seconda metà del Novecento.