Imu sulle cabine: Biagini vittima di "una botta di caldo". Evasione fiscale: 274mln punta dell’iceberg sommerso. Aeroporto Fellini: San Marino deve dare di più. Partecipazione: il Mov vuole il question time del cittadino
Elezioni, lo scontro tra Pd e Pdl sulle tasse. “UNA BOTTA di caldo. Altrimenti non si spiega l’uscita dell’assessore-avvocato Roberto Biagini, che si è messo in testa di applicare l’Imu alle cabine. Forse convinto - non si sa da chi - che siano monolocali vista mare. Ma siamo soltanto a febbraio, il che esclude l’attenuante iniziale. Dunque, non resta che utilizzare, a sua discolpa, la teoria politica. Biagini, da mesi impegnato nel braccio di ferro con i bagnini, avrebbe sventolato la minaccia dell’Imu balneare per spedire un avvertimento agli operatori di spiaggia. «Attenti a non alzare troppo la cresta, che il peggio può ancora venire». Ma lo spettro di uno tsunami fiscale si è rivelato un’arma a doppio taglio. Subito imbracciata, nel pieno della campagna elettorale, dal Pdl per dimostrare che esiste un ‘partito delle tasse’ e uno che invece non le fa pagare. Inutile dire che la parte del ‘cattivo’ spetta al partito a cui appartiene l’assessore-esattore”, ilRestodelCarlino (p.1, servizio p.3).
“Già, ma il Pd cosa dice sulla proposta del suo assessore di tassare cabine e ombrelloni? Qui la chiarezza non la fa da padrone. Parla di «completare il federalismo demaniale con il trasferimento pieno delle competenze a Regione e Comuni, rimodulare i canoni per superare le disparità attuali fra pertinenze demaniali e beni di facile e di difficile rimozione», e quindi di «superare la discussione sull’Imu rivedendo le norme nazionali in modo che vi sia omogeneità di condizioni su tutto il territorio italiano». Il che però non scioglie i dubbi. Sergio Pizzolante ha allora buon gioco a replicare alla Petitti: «Non deve leggere - attacca il pidiellino - i bollettini del Pd, ma le analisi della Cgia di Mestre, i quali dimostrano che le tasse sono sempre diminuite durante i governi Berlusconi e invece sono aumentate con i governi di sinistra e in particolar modo con Monti, loro futuro alleato». Detto ciò «l’unica cosa chiara è che lei si schiera con la proposta del sindaco Gnassi di tassare le ombre degli ombrelloni». La verità, chiosa, è che «noi abbiamo l’ossessione di diminuire le tasse e loro di aumentare»”, LaVocediRomaagna (p.11).
Aperitivo tra Giovani democratici. “Il proclama dell’evento era di quelli roboanti: «Francia e Inghilterra si sono dichiarate favorevoli al matrimonio tra donne e uomini dello stesso sesso. Rendiamo l’Italia un Paese più giusto». Il tutto sotto il significativo slogan: “Oui, yes, sì”. Che tradotto significa: avanti coi matrimoni tra omosessuali anche lungo lo Stivale”, LaVoce (p.9). “Alla fine, però, ieri sera all’Hasta Luego dietro al municipio, davanti a quindici ragazzi e qualche adulto e con dibattito iniziato in ritardo di mezz’ora, Emma Petitti, Tiziano Arlotti ed Elisa Marchioni si sono ben guardati dal solleticare l’anima laicista dei rampolli di partito, anche se la segretaria provinciale qualche soddisfazione l’ha concessa”.
Gdf contro gli evasori. “SONO 274 i milioni di euro che nel 2012 sono stati ingoiati in provincia dal grande buco nero dell’evasione fiscale. Li hanno scovati gli investigatori della Guardia di finanza, raddoppiando quasi il ‘bottino’ dell’anno precedente. Altri 86 sono quelli di Iva evasa, contro i 24 del 2011. Un panorama desolante, che rimanda il quadro di un enorme flusso di denaro sotterraneo, di cui solo una piccola parte vede la luce del sole. Così come ‘promesso’ mesi fa, nella rete delle Fiamme Gialle sono finiti un po’ tutti, dai professionisti alle aziende, dai negozi all’ingrosso alle lavanderie, fino ad albergatori e prostitute. I più spudorati sono stati i 34 evasori totali e i 16 paratotali, fino a ieri rimasti quasi sconosciuti al fisco. Lì dentro ci sono negozi di prodotti cosmetici, rivendite di bevande, orologiai, artigiani, architetti e ingegneri che hanno occultato al fisco 266 milioni di euro”, ilCarlino (p.4).
Aeroporto. “SI SCRIVE aeroporto internazionale di Rimini e San Marino, ma dal Titano ancora poco è stato fatto per andare in soccorso al ‘Fellini’. Servono più investimenti dalla Repubblica, per far decollare l’aeroporto e trascinarlo fuori dalle brutte acque in cui è finito. E’ il messaggio chiaro e netto mandato dal sindaco Andrea Gnassi e dal presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, in occasione ieri della presentazione del nuovo e importante accordo tra i Convention Bureau di Rimini e di San Marino per promuovere e organizzare insieme i congressi”, ilCarlino (p.9). “SAN MARINO può e deve fare di più. A oggi il Titano ha solo il 3% di quote in Aeradria (attraverso la Camera di commercio) e si è dimostrato più interessato a potenziare i voli cargo, specie quelli legati alla Cina, che al traffico passeggeri”.
“Il versante sammarinese però fa pesare la permanenza del Titano nella black list italiana. «E’ necessario - sottolinea Pasquale Valentini - che prima arrivino decisioni nazionali che facilitino i rapporti», quindi la ratifica della convenzione sulle doppie imposizioni e il depennamento di San Marino dalla lista nera. «Eliminare la black list - ribatte il segretario per gli Esteri - è infatti indispensabile perché le nostre realtà economiche possano lavorare, abbiamo bisogno che certi problemi non esistano più. La collaborazione - conclude - pur in un territorio che si può concepire solo in maniera unitaria, deve essere sancita da due Stati»”, LaVoce (p.23).
Intanto, una buona notizia. “Lorenzo Cagnoni, ha regalato a tutti una buona notizia: il 9 giugno diventa operativo il collegamento ferroviario Milano-Ancona, garantito da “Italo”. A metà dicembre il collegamento veloce era stato presentato e descritto nei suoi particolari. I treni “Italo” percorreranno da Ancona fino a Bologna, la tradizionale linea adriatica, per poi immettersi nel nodo emiliano sulla linea dell’Alta Velocità. Il tempo di viaggio da Milano ad Ancona sarà così ridotto a tre ore: con fermate a Bologna, Forlì, Rimini e Pesaro. La nuova linea secondo le prime stime andrà a servire un bacino di 200mila passeggeri”, Corriere (p.4).
Dati sensibili, il Comune pubblica la lista dei bimbi poveri? LaVoce (p.11).
Il Movimento cinque stelle chiede al Comune un question time per i cittadini prima del Consiglio, Corriere (p.4). “Fare in modo che tutti i cittadini possano chiedere tutto - o quasi - all’assessore di turno senza il filtro dei partiti. Una delibera per chiedere l’istituzione in Comune di un “question time del cittadino” l’ha depositata ieri il Movimento 5 Stelle, lanciando «uno strumento adottato in altri Comuni italiani» e auspicando che la proposta venga accolta dal sindaco Andrea Gnassi (Pd) che «proprio al primo punto del proprio programma elettorale, prometteva una casa comune sempre aperta e non un palazzo»”.