(Rimini) Le lunghe file sulla Marecchiese che si stanno venendo a creare a Santarcangelo a causa dell'entrata in funzione del 'semaforo intelligente',sono occasione per ribadire la sue richieste. "La strada è diventata ormai un'arteria urbana, con numeri di transito impressionanti che l'allentamento delle restrizioni Covid sta riportando a livelli da blocco del traffico in alcune fasce orarie", spieano i promotori del comitato che per giovedì 24 marzo, alle 20.30 alla sala Tondini di Villa Verucchio, proporranno la quarta assemblea sul territorio "proprio per confrontarci con gli abitanti e le Amministrazioni che vorranno farlo. Crediamo che le soluzioni che il piano di fattibilità dell'Arch. Preger, atteso nel prossimo autunno debbano tenere in grande considerazione quanto emerge dalla gente".
Al proposito, "l'invito al generico senso di responsabilità degli Amministratori chiesto 'a gran voce' dal PD di Novafeltria, viene colto con favore. Però manca un pezzo fondamentale: la concretezza. Se viene percepita una difficoltà delle nuove generazioni, se si denuncia lo spopolamento dei luoghi, l'invecchiamento demografico, la forte diminuzione delle imprese, allora ci vuole anche il coraggio di dire che l'elemento fondamentale è creare una connessione fra luoghi dimenticati e i centri fondamentali il territori limitrofi, anche fuori regione. Serve una strada che renda più agevole frequentare altri poli scolastici come l'Università; serve una strada che renda competitivo fare impresa in Valmarecchia; serve una strada che consenta di raggiungere luoghi meravigliosi in tempi accettabili. Senza dimenticare quanto questo elemento sia centrale per sanità e welfare".
Se il semaforo intelligente "produce guai ulteriori, se c'è la percezione che la Valmarecchia stia impoverendosi, perché non si capisce che fare presto sul progetto e la realizzazione di una strada non solo adeguata, ma utile allo sviluppo dei prossimi 20 anni, non sia il vero punto di partenza?".