(Rimini) Prosegue l’impegno della Chiesa Italiana per l’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina, nelle nazioni limitrofe e nel nostro Paese. Questa settimana sono stati organizzati tre voli umanitari grazie alla collaborazione con la ong Solidaire e il supporto di Open Arms. Questi voli, che da Varsavia giungono negli aeroporti di Fiumicino, Cagliari e Palermo, permettono a oltre 600 cittadini ucraini di arrivare in Italia e di essere accolti da circa 40 Caritas diocesane del nostro Paese, isole comprese.
Per sostenere l’impegno di Caritas Italiana e favorire quanto più possibile l’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra, la Caritas Diocesana di Rimini ha inviato 25.000,00 euro a Caritas Italiana, frutto delle prime raccolte fondi e donazioni sul territorio della Diocesi di Rimini.
La Caritas diocesana riminese è inoltre impegnata nel supportare le famiglie che stando offrendo la propria personale, gratuita disponibilità ad accogliere profughi, e ad accogliere direttamente persone provenienti dall’Ucraina. In aggiunta, Caritas Diocesana sostiene con alimenti, farmaci e vestiario chi bussa direttamente alla porta della sede di via Madonna della Scala: l’affluenza di persone originarie dell’Ucraina nelle ultime due settimane è aumentata del 100%.
Don Viktor Duykalyuk, responsabile della chiesa cattolica cristiana di rito bizantino di Rimini, San Marino e Ravenna, tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì (tranne il giovedì), dalle ore 14 alle ore 16, ha attivato in Caritas un Centro di Ascolto per persone ucraine già arrivate sul territorio.In provincia di Rimini sono stati accolti finora oltre 3.000 profughi dall’Ucraina, in larghissima parte donne con bambini. Rimini è la prima provincia nella regione Emilia Romagna per numero di profughi accolti.