(Rimini) Il consiglio di amministrazione di Italian exhibition group ha approvato oggi la relazione finanziaria annuale 2021. Tra i principali risultati consolidati dell’esercizio 2021, "l’esercizio più difficile della sua storia" sottlinean il cda in una nota, ci sono ricavi operativi attestati a 102,5 milioni di euro, in aumento del 28,4% (pari a 22,7 milioni di euro) rispetto all’esercizio 2020.
L’Ebitda 2021 è pari a 21,6 milioni di euro, in aumento di 19,8 milioni di euro, rispetto al 2020. Nel corso dell’esercizio sono stati incassati contributi a fondo perduto di carattere non ricorrente per 28,2 milioni a parziale ristoro delle perdite di margine operativo lordo causate dal Covid negli esercizi 2021 e 2020. L’Ebit ammonta a 2,9 milioni di euro, superiore di 24,4 milioni rispetto all’esercizio precedente. Il risultato prima delle Imposte è di meno 1 milione di euro, in miglioramento di 16,5 milioni di euro rispetto al 2020.
Il risultato del periodo del gruppo riporta una perdita di 0,7 milioni di euro, in miglioramento di 11,8 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Il Risultato del Periodo di pertinenza degli azionisti della Capogruppo si attesta su un risultato positivo di 1,6 milioni di euro contro un risultato negativo di -11,3 milioni di euro a fine 2020, in aumento di 13,0 milioni di euro.
"È importante sottolineare come nel quarto trimestre 2021, il primo di piena operatività2, il Gruppo, anche al netto delle partite non ricorrenti come ristori da Covid-19, è tornato ad una redditività operativa pienamente positiva". La posizione fnanziaria netta al 31 dicembre 2021 ammonta a 105,6 milioni di euro, evidenziando una riduzione dell’indebitamento netto di 23,9 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020. La PFN “monetaria” – che quindi non tiene conto del debito di 26,7 di euro derivante dall’applicazione dell’IFRS 16, degli eventuali debiti finanziari per future put options pari a 5,8 milioni di euro e del mark to market degli strumenti finanziari derivati per 3,6 milioni di euro – si attesta a 69,6 milioni di euro comportando una riduzione dell’indebitamento per 24,2 milioni rispetto alla fine dell’esercizio 2020.
Nel corso dell’esercizio il Gruppo ha continuato a presidiare l’equilibrio finanziario e le proprie capacità di investimento: alla data odierna il Gruppo dispone di scorte di liquidità a cui si aggiungono linee di credito accordate e non utilizzate per un ammontare complessivo non inferiore a 60 milioni di euro. Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2021 ammonta a circa 93,4 milioni di euro in leggero aumento rispetto a quello del 31 dicembre 2020 che era pari a 93,1 milioni di euro.