(Rimini) La notizia arriva quasi alla fine della conferenza stampa in cui oggi a Riccione Claudio Cecchetto ha presentato le prime due liste nate a suo sostegno. C’è ‘Riccione Civica’, rappresentata per l’occasione da tre esponenti del direttivo: Marisa Grossi dell’associazione ‘Ubriachi di libertà’, l’ex assessore Maurizio Pruccoli e il coordinatore Alessandro Bartorelli. C’è la lista ‘Cecchetto - Claudio sindaco’, rappresenta da Massimo Montanari, la coreografa e speaker radiofonica Sabrina Ganzer e Susanna Savelli Argenterio. “C’è un’altra civica che dovrebbe nascere proprio in questi giorni, il nome con cui si sono presentati è ‘Fratelli di Riccione’” ha detto a un certo punto Cecchetto lasciando in molti a bocca aperta.
“Ci hanno chiesto di poterci sostenere. Mi ha fatto sorridere e mi piace il nome anche perché lo trovo ottimo, ’Fratelli di Riccione’. Vediamo un po’, noi siamo disponibili, stiamo andando avanti e si stanno unendo a noi anche altre realtà. In particolare, si sta creando anche un’altra civica, ‘Ho scelto Riccione’, ed è formata da persone che nascono in altre città, ma adesso hanno chiesto la residenza qui. Sono persone di Bologna, di Modena, di Milano. Siamo contenti di questo fermento perché vuol dire che c’è attenzione verso il nostro progetto civico”.
E’ proprio nelle ultime settimane, quelle decisive per centrodestra e centrosinistra per la definizione delle candidature, che pare siano nati e cresciuti malumori di qua e di là. Si sono creati proprio attorno ai nomi proposti per sindaco. Ma forse c’è anche tanta stanchezza per un vecchio modo di fare politica. “E’ chiaro che nelle altre due fazioni ci sono dei percorsi storici", spiega Marisa Grossi se le si chiede come da civici s'intenda affrontare dei partiti che hanno una consolidata base di votanti. "ma proprio perché sono storici hanno creato dei solchi profondi”, va avanti Grossi, che tra i “solchi” cita quello scavato dalle lotte per il Trc.
“Noi abbiamo partecipato al tavolo della larga coalizione del centrosinistra per cinque mesi. Per poi renderci conto che non cambia nulla, puoi far finta di diventare civico ma restano le vecchie logiche in cui le scelte finali vengono sempre calate dall’alto. Quando tu sei come i partiti ci sono le logiche di Roma che intervengono”. Oggi “voi qui avete avuto modo di vedere una logica diversa. Sono convinta che l’unica possibilità che noi a Riccione abiamo per sradicare queste logiche è con Cecchetto. E’ veramente l’unica possibilità di sovvertire la vecchia politica, quella degli interessi personali”.
Il contributo di Marisa Grossi alla lista sarà in ambito energetico. “Io mi sto muovendo per la comunità energetica. Per Ricione ho fatto un progetto che darebbe la possibilità ai Riccionesi di avere un 25% in meno sulle bollette e ci permetterenne la possibilità di fare la nostra parte nel percorso di transizione energetica. Perché tutti i tetti delle scuole e degli ospedali non possono essere sfruttati? L’occhio è sui ragazzi, su quello che gli lasceremo un domani: dobbiamo seriamente lavorare su questa cosa”.
Tra le file di Cecchetto si nota quella che a oggi sembra un età media molto bassa dei candidati. “I giovani sono quelli che hanno in mano la Riccione futura. Bisogna stare attenti perché ogni tanto si parla del futuro dei giovani e non di preente. Invece il futuro dei giovani va discusso nel presente con i giovani”, ha spiegato Cecchetto. “Confermo che siamo realmente un progetto civico, noi guardiamo alle persone e ai programmi. Anche se all’interno del progetto civico ci sono diversi pensieri, sono tutti quanti nella stessa direzione. La direzione è Riccione”.
“La Riccione che vuoi tu” è lo slogan. “Più umana, più sicura, più verde”, sono le linee programmatiche. Si punta su destagionalizzazione, con eventi che siano “una risorsa economica e non una spesa”, si punta sullo sport attraverso anche “la riqualificazione degli impianti”, si punta sul green che “non è solo sostenibilità ecoogica, ma anche sociale”. Si promette attenzione alle donne, alla riqualificazione urbana, alla scuola, ai quartieri, alla partecipazione, alla sicurezza che per Cecchetto è “un problema da affrontare con chiarezza. Le problematiche dello scorso anno (quelle scene di una città presa in scacco dalle baby gang, ndr) devono trovare un soluzione: le vacanze devono essere tranquille”, conclude Cecchetto.