Domenica 10 aprile alle 16,30 dalla piazza Francesca da Rimini (nei giardini di Castel Sismondo) partirà la Via Crucis promossa da Comunione e Liberazione Rimini. A guidare il gesto pubblico, quale avvio della Settimana Santa, sarà il Vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi. Il corteo si svolgerà nel centro storico di Rimini, con arrivo sul sagrato della Cattedrale. L’iniziativa torna dopo due anni di stop a causa delle misure in vigore per il contenimento del coronavirus.
La preghiera, ideata dal servo di Dio don Luigi Giussani, è composta di brani del vangelo, pagine di letteratura, canti della tradizione e sarà accompagnata dall’esposizione di alcune immagini tratte dal patrimonio dell’arte sacra e dall’attualità delle ultime settimane, caratterizzata dal conflitto in Ucraina. Nella prima stazione in particolare sarà esposta un’immagine divenuta suo malgrado iconica: la fotografia che testimonia il salvataggio, da parte di alcuni uomini con l’obiettivo di sottrarla a eventuali bombardamenti, del ‘Cristo di Leopoli’, una delle sculture lignee più antiche conservate nella cattedrale della città ucraina.
“Una scelta nata riconoscendo che il punto emotivamente più determinante ora, e che genera smarrimento, è proprio quello del conflitto. Seguire il vescovo nella Via Crucis in questo contesto storico è riconoscere Cristo “sorgente della vera pace”, come ha detto papa Francesco. Con la certezza che Cristo e la sua obbedienza alla Croce sono il punto della vera speranza”, spiega il responsabile diocesano di CL, Cristian Lami.
Lo stesso Vescovo Francesco, al termine della veglia ecumenica di preghiera per la pace che si è svolta venerdì scorso, ha invitato tutti i presenti a ritrovarsi alla Via Crucis per pregare insieme e “riprendere il canto della pace, con la pace, nella Domenica delle Palme”. “Che sia davvero un segno - ha proseguito il Vescovo - che insieme agli amici di Cl noi poniamo nel cuore della nostra città”.
La Via Crucis è aperta a chiunque desideri partecipare.