Paura al porto. La burrasca di sabato notte ha tenuto svegli i marinai. Il vento forte e l’acqua del canale fin sopra le banchine avrebbe potuto creare gravi danni. In molti “hanno passato la notte a bordo delle barche, con i motori accesi, per evitare che si staccassero le cime”, spiega il presidente della cooperativa Lavoratori del Mare Giancarlo Cevoli. “Il porto di Rimini è classificato come regionale e ha bisogno di fondi per la messa in sicurezza”, ribadisce l’assessora Anna Montini (ilCarlino).
Alberi sradicati e rami rotti. A partire da sabato sera e per tutta la notte di domenica sono state circa una sessantina le chiamate ai vigili del fuoco, per via di alberi che si sono abbattuti su strade, case e auto. Le raffiche di vento hanno raggiunto i 113 chilometri orari (ilCarlino, Corriere).
“Il nostro Dio si chiama pace”. Lo ha detto il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, guidando la Via Crucis promossa da Comunione e Liberazione per le vie del centro storico (ilCarlino).
“Tutti i nodi vengono al pettine”. L'ex vicesindaco di Rimini, Maurizio Melucci, Pd, attacca l’ex sindaco Andrea Gnassi, Pd, per i problemi legati al traffico e ai parcheggi, che a Rimini stanno causando ripetuti disagi. “L'idea di una città senza auto, l'idea di muoversi in bicicletta e monopattino era l'ideologia di quel periodo”, sottolinea. “Gnassi poteva limitarsi al primo tratto, piazzale Fellini-Kennedy, per verificare e ponderare i problemi per evitarli nei tratti successivi”, aggiunge riferendosi al Parco del mare (Corriere).
Bollettino. Due malati di covid hanno perso la vita. Sono stati 332 i nuovi positivi al coronavirus tracciati ieri nella provincia di Rimini (ilCarlino, Corriere).
Vento forte e burrasca: danni e paura | Preghiera per la pace | Melucci attacca Gnassi