(Rimini) Il Gruppo Europa Verde dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna ha depositato un'interrogazione alla Giunta regionale per chiedere di valutare - in accordo con la Provincia di Rimini e i comuni interessati e coinvolgendo comitati e aziende agricole del territorio - la possibilità di rivedere il tracciato della variante Statale 16-Rimini Nord, eliminando il tratto da Igea Marina a Santa Giustina al fine di tutelare un'area di alto valore agricolo e ambientale e di preservare l'economia del territorio.
La scorsa settimana la stampa locale di Rimini ha riportato la notizia della realizzazione della variante Statale 16-Rimini Nord, un progetto in discussione da oltre 20 anni. Secondo quanto annunciato dal Presidente della Provincia Riziero Santi, "entro giugno il ministero dovrebbe indire la Conferenza dei Servizi per definire le tappe dell'intervento, complessivamente 300 milioni di euro, finanziati dal ministero delle infrastrutture attraverso l'Anas, per oltre 25 chilometri di variante alla Statale attuale, tra l'Adriatica e l'autostrada, dal confine con Bellaria Igea Marina a Misano". La tratta a nord che va da Igea Marina fino a Santa Giustina era stata pensata per favorire lo sviluppo di tre poli produttivi e logistici: il cosiddetto "triangolone" artigianale a Santarcangelo (insediamento di 40/50 imprese), il progetto di trasporto merci "Transit Point" a Rimini e il decentramento di una parte dell'attività di una grande industria del territorio. La realizzazione di questi tre progetti non è mai avvenuta e non è nemmeno più prevista dagli strumenti urbanistici dei Comuni di Rimini e Santarcangelo.
"Con questa interrogazione Europa Verde intende portare in Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna la voce di comitati locali, associazioni ambientaliste e organizzazioni degli agricoltori che hanno manifestato forte preoccupazione per l'impatto che il progetto della variante statale 16 -Rimini Nord può avere sul futuro del territorio agricolo e delle imprese del settore. Per questo hanno chiesto di rivedere il tracciato per salvaguardare l'area compresa tra Igea Marina e Santa Giustina, richiesta alla quale si associano Europa verde di Rimini e dell'Emilia-Romagna – dichiara Silvia Zamboni, capogruppo regionale di Europa Verde e vicepresidente dell'Assemblea legislativa -. Classificata fino a pochi anni fa come Zona Agricola Speciale, l'area in questione comprende oltre 400 ettari di suolo pregiato ad alta vocazione ortiva dove si produce il 40% di tutta la lattuga consumata in Emilia-Romagna. La prevista colata di cemento e asfalto rischia di causare un disastro ambientale e di distruggere in modo irreversibile un'area unica per qualità del suolo e ricchezza d'acqua di falda. Inoltre, la bretella minaccia decine di aziende agricole che potrebbero vedersi costrette a chiudere o a ridurre notevolmente sia la produzione sia il personale dipendente, con gravi conseguenze per l'economia locale. Noi Verdi siamo d'accordo con l'allarme sulla variante statale 16 lanciato da Coldiretti, che ha affermato che, alla luce della crisi energetica e della guerra in Ucraina, tornare a investire nella terra agricola coltivata sta diventando una necessità e che, al contrario, questo progetto metterebbe a rischio un centinaio di imprese e avrebbe un impatto elevato su tutto il territorio in termini di inquinamento. La VIA effettuata nel 2013 stimava che alle 29 tonnellate di PM10 annuali misurate se ne sarebbe aggiunta un'altra decina. Per questi motivi con l'interrogazione chiediamo alla Giunta regionale di intervenire per modificare il tracciato eliminando il tratto da Igea Marina a Santa Giustina al fine di tutelare un'area di alto valore agricolo e ambientale e preservare l'economia del territorio".