(Rimini) Coltivava marijuana in casa con tanto di serra armadio riscaldata e ventilata. Un 38enne riminese domenica scorsa ha avuto l'amara sorpresa, aprendo la porta di casa, di trovarsi davanti il cane antidroga, gli agenti in borghese della Squadra Giudiziaria della Polizia Locale di Rimini con il mandato di perquisizione. La Squadra di Polizia Giudiziaria infatti in seguito ad alcune indagini nella zona di San Giuliano è intervenuta in un appartamento dove fonti confidenziali avevano segnalato una sospetta attività di spaccio. Gli agenti dopo numerosi servizi di pedinamento e controllo per la verifica delle informazioni raccolte, si sono decisi ad entrare in azione.
Nell'appartamento infatti è stato rinvenuto una serra armadio che il ragazzo aveva installato nel suo studio con tanto di lampade a raggi uv per il riscaldamento impianto di ventilazione, concimi e fertilizzanti, che conteneva 2 piante di marijuana, già ben formate: una di 110 cm e l'altra di 90 cm. Per un totale di droga - opportunamente tagliata e pesata - che è risultata del peso di 1,9 kg. All'interno di un cassetto, segnalato dal cane 'Jago' il ragazzo aveva stoccato 12 barattoli di vetro contenenti la stessa sostanza stupefacente per il peso totale di 114 grammi. Una modalità, quella del confezionamento in barattoli, con cui probabilmente veniva anche venduta.
Altri piccoli quantitativi di marijuana e hashish venivano trovati in cucina insieme al bilancino di precisione e a tutto l'occorrente per il confezionamento. Tutto materiale sequestrato per il quale il 38enne - che ha dichiarato agli agenti che la marijuana "è solo per uso personale" - è stato tratto in arresto con l'accusa di "coltivazione e detenzione ai fini di spaccio" e condotto alla casa circondarle di Rimini a disposizione dell'autorità Giudiziaria.
Nella giornata di ieri la Squadra Giudiziaria della Polizia Locale di Rimini ha eseguito anche un altro arresto dando esecuzione ad un ordine di custodia cautelare della Procura di Bologna. Si tratta di un uomo, di origini extracomunitarie, che era già stato arrestato per spaccio insieme ad un altro nelle scorse settimane a Rimini in via Giovanni XXIII, che aveva ricevuto - e stava scontando - una convalida di arresto con obbligo di firma quotidiano. È stato proprio in quest'occasione che gli agenti lo hanno fermato e condotto alla casa circondariale di Rimini, una disposizione richiesta dalla Procura di Bologna per un medesimo reato commesso a Bologna nel maggio 2021. L'arresto è stato confermato con una condanna di 5 mesi e 20 giorni di reclusione.