(Rimini) In occasione della grande adunata degli Alpini, fino a domenica a Rimini, la guardia di finanza ha messo in atto, per tutta la durata dell’evento, un piano di intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio e di contrasto alla circolazione di prodotti contraffatti o non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale. Sono infatti 50 i militari a che, oltre a concorrere ai servizi di sicurezza e ordine pubblico, opereranno per tutta la durata della manifestazione presso le zone della città interessate dalla manifestazione eseguendo anche controlli di polizia economica e finanziaria.
Il marchio dell’Associazione Nazionale degli Alpini è registrato, ricordano le fiamme gialle, e come tale soggetto alle regole di utilizzo e copyright. Il comandante provinciale della guardia di inanza di Rimini, Alessandro Coscarelli, ha quindi promosso, nei giorni scorsi, un incontro con il responsabile commerciale e marketing dell’Ana. al fine di meglio indirizzare l’operato delle fiamme gialle riminesi nel corso della manifestazione. "Contrastare efficacemente la contraffazione vuol dire anche salvaguardare il tessuto produttivo italiano che, alla luce del particolare momento emergenziale, è divenuto più vulnerabile alle fenomenologie illecite e agli interessi criminali", spiegano dalla gdf.
I finanzieri, inoltre, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio sono anche impegnati nell’accertare il corretto rilascio di scontrini e ricevute fiscali da parte delle attività commerciali interessate dalla manifestazione. "Il contrasto all’evasione fiscale, infatti, passa anche dalla corretta emissione della documentazione a comprova delle transazioni. Tali controlli rientrano tra le prerogative della Guardia di Finanza quale polizia economico finanziaria".