(Rimini) Roberto Biagini presidente del comitato Mare libero ha scritto al comune di Rimini, all'agenzia del demanio, alla capitaneria, alla Regione e alla procura per chiedere alcune verifiche sulle concessioni demaniali e sulla loro durata. Al comune si chiede "di dare atto che le concessioni demaniali marittime a scopo turistico ricreativo presenti sul territorio riminese sono scadute non potendo beneficiare delle proroghe disposte per i motivi di cui in premessa" e di "rendere pubblica per tali motivi con atti espliciti l’inconsistenza oggettiva degli atti ricognitivi dell’ estensione al 31.12.2033 delle proroghe delle concessioni demaniali marittime a scopo turistico ricreativo e di comunicarli ai soggetti cui sono stati rilasciati detti atti".
A tutti quanti gli altri destinatari del documento, Biagini ha chiesto "di attivare tutti gli obblighi di controllo in ordine alla legittimità (compresa quella edilizia-urbanistica) o meno della situazione esistente venutasi a conformare sul suolo demaniale a seguito dei pronunciamenti del Consiglio di Stato e della Corte di Cassazione summenzionati". Scendendo nel dettaglio, "in particolare si chiede di esaminare, oltre alle possibili violazioni in atto dell’ art. 1161 del Codice della Navigazione, la situazione inerente ai manufatti (risto-bar e/o stabilimenti balneari) presente in loco rispetto all’ art. 49 sempre del Codice della Navigazione ed in caso di verifica positiva in ordine all’ accertamento della presenza di “opere non facilmente amovibili” insistenti sul demanio marittimo, e conseguentemente
di attivare immediatamente il procedimento di incameramento al “Demanio dello Stato” di tali opere previsto da detto articolo".