(Rimini) Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha presentato il Piano Industriale 2022-2031 che prevede oltre 190 miliardi di investimenti con un impatto sull’economia nazionale stimabile in 2-3 punti percentuali di PIL. Il Pianoriserva 7,7 miliardi all’Emilia Romagna, per l’avvio o il completamento di opere e servizi che contribuiranno a rafforzare il ruolo strategico della regione, sia per il trasporto dei passeggeri sia per il traffico delle merci.
Sono oltre 1300 i chilometri di linea in Emilia Romagna, di cui oltre 250 dedicati al traffico Alta Velocità. Consolidati i risultati raggiunti grazie alla realizzazione delle linee AV, in Emilia Romagna il nuovo Piano Industriale punta ora sul potenziamento delle linee tradizionali, sulla rete ferroviaria a servizio del comprensorio portuale, sulle stazioni intese come nodi intermodali e polo di servizi e su forme di mobilità integrata.
Fra gli interventi previsti nel Piano, la velocizzazione della linea Adriatica Bologna – Lecce, il raddoppio della Pontremolese, i collegamenti ferroviari con il porto di Ravenna, l’upgrading tecnologico delle linee da Bologna verso Piacenza, Padova e Verona, il potenziamento delle linee della Romagna e il nodo ferro-stradale di Casalecchio.allo sviluppo del servizio ferroviario metropolitano bolognese con la realizzazione di nuove fermate e il completamento/adeguamento di altre già esistenti. Prevista la progressiva realizzazione di interventi che renderanno le stazioni della regione più accessibili, sostenibili e confortevoli, sia quelle principali sia quelle medio-piccole.
Per quanto riguarda la rete stradale, sono previsti: prolungamento della ‘Tangenziale di Reggio Emilia nel tratto tra S. Prospero Strinati e Corte Tegge, SS16 Bellaria-Rimini nord-Misano Adriatico (1°stralcio), SS45 Rio Cernusca-Rivergaro (1°stralcio) e Sistema Tangenziale Forli (3°Lotto), SS16 lavori di ammodernamento nel tratto compreso tra l’innesto con la SS495 e Ponte Bastia (1°stralcio).
Progetti anche per l’officina manutenzione ciclica Trenitalia di Rimini, importante sito industriale oggi specializzato nella manutenzione dei mezzi diesel. A fronte della progressiva diminuzione del volume di lavorazione dei mezzi diesel, l’officina evolverà gradualmente in un sito manutentivo specializzato per i convogli del traffico turistico e per i treni storici.
Restando su Rimini, già avviate le interlocuzioni con l’Amministrazione Comunale per integrare i diversi sistemi di mobilità attraverso il potenziamento dell’interscambio e della mobilità sostenibile in stazione e lungo i tracciati ferroviari, nonché per garantire servizi per i cittadini in un’ottica di risparmio energetico e incremento del verde urbano.