(Rimini) Ieri pomeriggio il consiglio provinciale ha approvato il rendiconto della gestione finanziaria del 2021 e dato avvio a due importanti servizi ai Comuni del territorio: la Stazione Unica Appaltante e lo schema di Accordo territoriale per attivare forme di collaborazione tecnica nell’elaborazione del piano urbanistico generale dei piccoli Comuni.
La seduta si è aperta con la presentazione da parte del presidente Riziero Santi di un ordine del giorno votato lo scorso 11 maggio a Roma dall’assemblea dei presidenti di Provincia dell’Unione delle Province Italiane (Upi), che chiede al Governo che nella prossima legge di bilancio sia affrontato e risolto in modo duraturo il problema della copertura dei fabbisogni necessari alla gestione delle funzioni fondamentali (maggiori risorse correnti, eliminazione dei tagli della spending review) e di approvare rapidamente il disegno di legge di revisione del Testo Unico degli Enti Locali in modo che possa avviarsi il confronto in Conferenza unificata e in Parlamento in modo che siano risolte le questioni su ordinamento, funzioni e organi di governo delle Province. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.
Il rendiconto della gestione finanziaria dello scorso anno, approvato a maggioranza (astenuta l’opposizione presente) conferma la solidità finanziaria della Provincia nella difficile congiuntura economica determinata dalla pandemia e riflessa nella sofferenza del mercato automobilistico, principale fonte di risorse per l’Ente grazie all’imposta provinciale di trascrizione e all’addizionale provinciale sull’assicurazione delle auto. Dopo la forte contrazione, rispetto al 2019, registrata nel corso del 2020 del gettito delle due imposte provinciali (-21% l’Ipt e -7% l’Rc auto) il 2021 ha segnato una significativa ripresa, rispettivamente +15% e +32%, che si è tradotta in circa 3 milioni di euro. Le maggiori risorse a disposizione, sommate ai trasferimenti ricevuti dallo Stato per aiutare i bilanci degli enti locali nella difficile congiuntura economica di questi ultimi due anni, hanno consentito di chiudere l’esercizio finanziario con un avanzo libero di 6,5 milioni di euro, somma che potrà essere utilizzata nell’anno in corso per garantire gli equilibri finanziari del bilancio e per finanziare investimenti nella manutenzione delle strade e degli edifici scolastici. Rispetto a questi ultimi è proseguito l’irrobustimento delle risorse trasferite dallo Stato per l’edilizia scolastica (2,6 milioni) e per la viabilità (3,2) che, sommate alle risorse proprie dell’Ente, hanno consentivo interventi per complessivi 13,5 milioni di euro.
La variazione di bilancio n.4/22, approvata a maggioranza (astenuta l’opposizione presente), muove proprio a partire da un parziale utilizzo dell’avanzo libero per coprire una serie di investimenti per oltre 2,6 milioni di euro. Tra le voci principali di questa variazione, che vale complessivamente 7,5 milioni di euro, c’è la realizzazione di 25 nuove aule presso il polo scolastico Colonnella (1,8 milioni), l’adeguamento sismico del liceo scientifico A. Einstein di Rimini (818 mila euro), l’aumento dello stanziamento destinato agli Accordi Quadro relativi alla manutenzione necessaria per assicurare la transitabilità lungo le strade provinciali per i tre nuclei (centro, Conca e Marecchia) pari a 1,5 milioni di euro e quello per gli interventi di rifacimento della segnaletica stradale per 150 mila euro, la conferma del fondo di 400 mila euro riservato all’erogazione di contributi ai Comuni per la tutela e il ripristino del patrimonio stradale della provincia situato all’interno dei centri abitati comunali, un fondo di 411 mila euro per confermare anche nel 2022 il bando per la concessione di contributi per la manutenzione straordinaria e la valorizzazione della sentieristica e dei percorsi escursionistici di interesse provinciale, spese di aggiornamento degli apparati tecnologici dell’Ente per 100 mila euro e realizzazione di azioni di sensibilizzazione e prevenzione per favorire le pari opportunita e le politiche di genere per 15 mila euro.
Il Consiglio ha poi approvato all’unanimità due importanti atti che segnano l’avvio di due servizi fondamentali per i Comuni del territorio provinciale.
Il primo è l’attivazione di forme di collaborazione tecnica nel procedimento di elaborazione del Pug dei piccoli Comuni con l’approvazione dello schema di Accordo territoriale con i Comuni di Gemmano, Talamello, Montecopiolo e Sassofeltrio. “L’accordo è un esempio di quello che intendo – dichiara il presidente Riziero Santi – quando parla della Provincia come Casa dei Comuni, in quanto consente ai piccoli Comuni di definire un percorso di collaborazione e coordinamento nel procedimento di elaborazione del Pug avvalendosi dell’ausilio e delle competenze dell’Ufficio di Piano provinciale per la predisposizione del Quadro Conoscitivo del Pug e l’individuazione degli indicatori di valutazione e monitoraggio del piano comunale in coerenza con il Piano territoriale di Area Vasta. Mettiamo a disposizione le competenze tecniche del nostro Ufficio di Piano garantendo al Comune confronto e sostegno tecnico-specialistico nel rispetto delle tempistiche condivise.”
Il secondo provvedimento è l’approvazione dello schema di convenzione della Stazione unica appaltante (SUA) della Provincia di Rimini, alla quale potranno aderire i Comuni e le Unioni dei Comuni. La SUA assume le funzioni di centrale di committenza per l’acquisizione di lavori, forniture e servizi di cui l’Ente aderente attiva la richiesta, in particolare i lavori di importo pari o superiore a 150 mila euro e le forniture e servizi di importo pari o superiore a 40 mila euro “L’istituzione della Stazione unica appaltante è un altro tassello – precisa il presidente Santi – della nostra strategia di sostegno ai Comuni. È noto come un piccolo Comune, per le sue caratteristiche strutturali, incontri difficoltà talvolta insormontabili nell’affidamento di lavori di una certa entità, ma oggi con l’assegnazione dei fondi del Pnrr che per la loro rendicontazione richiede inderogabilmente la SUA, anche un Comune di medie dimensioni può entrare in serie difficoltà. Questa operazione, non semplice per noi, è quindi essenziale e siamo la prima Provincia nella nostra Regione a istituirla dopo la riforma Delrio.”
Infine, il Consiglio ha approvato, sempre all’unanimità, il nuovo Regolamento sul funzionamento e sull’organizzazione del Consiglio provinciale che modifica il precedente per accogliere la possibilità di avvalersi della modalità videoconferenza nello svolgimento delle sedute.