(Rimini) Perché durante l'Adunata degli Alòin è sembrato fossero derogate le regole anicovid che sono tornate ad affermarsi, dal lunedì successivo? Quante sanzioni sono state fatte durante l'adunata per il mancato rispetto delle regole in vigore? Sono domande che il consigliere comunale del movimento 3V Matteo Angelini, porrà domani sera in consiglio comunale. "Domenica 8 maggio si è tenuta a Rimini l'adunata del corpo degli Alpini. Un evento straordinario, con un numero di presenze stimato, tra congedati e ancora in servizio con rispettivi familiari, in almeno 250mila ospiti su 150mila abitanti. Feste, parate, canti, fiumi di alcool e allegria hanno inondato fino a tarda notte, per 4 giorni consecutivi, la nostra città", ricorda Matteo Angelini del movimento 3V." Bellissime scene di convivialità, abbracci e baci tra commilitoni anche tra loro sconosciuti, adunate, accampamenti, ammassamenti ed assembramenti che non si vedevano in Italia da due anni a questa parte".
Angelini va avanti nella descrizione, "al bando mascherine in piazze super affollate, impossibili le distanze di "sicurezza" nei locali o nelle vie prese d'assalto, mezzi pubblici completamente sovraffollati, ignorato l'uso o l'imposizione di disinfettanti per le mani all'ingresso di qualsivoglia attività commerciale pronta, invece, a ricevere, costi quel che costi, ogni possibile fonte di guadagno dopo due anni di stenti e patimenti. Così, il mattino del 9 Maggio scorso, dopo essersi ripresi dal blackout alcolico indotto dal canto melodico di nostalgici inni patriottici, dal gusto secco di grappa e frizzantino e dal costante tintinnio dei registratori di cassa, a parecchi genitori e lavoratori riminesi è venuto in mente che comunque, i loro figli sarebbero dovuti tornare a scuola e loro stessi a lavorare nel rigido rispetto di regole completamente dimenticate nei quattro giorni precedenti", sottolinea Angelini.
Così, s"ubito dopo questa lunga e festosa "orgia liberatoria" priva di regole e precauzioni mi piacerebbe chiedere, al generale degli Alpini Francesco Paolo Figliuolo, già Commissario Straordinario per l'emergenza covid, tra i massimi promotori del rigore sanitario tanto da affermare che: "i cinquantenni vanno cercati e vaccinati" ; al Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, quello che: "i positivi ... li staneremo casa per casa" ; e soprattutto al Sindaco della città di Rimini Jamil Sadegholvaad che fino qualche giorno prima invocava: " prudenza in merito all'accelerata ripresa dei contagi", il motivo scientificamente provato".
Perché "da lunedì 9 maggio 2022, i bambini di questa Città, Regione, Nazione, hanno dovuto continuare ad indossare tra naso e bocca la loro piccola personalissima camera a gas, hanno dovuto insistere nello "sciacquare" le mani con disinfettanti di pessima qualità e, in generale, continuare a sottostare a stupide regole che, come ben dimostrato anche in questa circostanza, non valgono sempre per tutti? Perché i dipendenti del Comune, i Consiglieri, la Giunta ecc.... devono continuare ad utilizzare la mascherina, quando oltretutto, detto tra noi, sappiamo benissimo che lontano da queste telecamere, appena girato l'angolo c'è chi entra ed esce liberamente senza, durante le commissioni vengono messe e tolte a piacimento?". Dopo aver "assistito a disperate rincorse in spiaggia di runner terroristi intenti a diffondere il virus correndo da soli, dopo aver fatto scendere dai mezzi pubblici per recarsi a scuola i nostri ragazzi privi di green pass, dopo averli lasciati senza sport (sono ancora in attesa della risposta scritta urgente alla mia interrogazione di tre mesi fa da parte dell'Assessore Gianfreda), dopo aver sanzionato pericolosissimi bambini sulle altalene, vorrei sapere quante sanzioni /verbali/ contestazioni sono state elevate/effettuate per inosservanza dei regolamenti e delle disposizioni in materia di prevenzione della diffusione del covid 19 nel corso del recente raduno degli alpini tenutosi nella nostra città? Perché non ci assumiamo la responsabilità, visto che proprio in questi giorni apprendo che come Amministrazione abbiamo anche la forza di "impugnare" volendo tematiche di carattere Nazionale, di porre fine al teatro del Covid (nella sua gestione) e di mandare in pensione da subito mascherine ormai completamente inutili?"