(Rimini) Ha preso il via ieri, mercoledì 22 giugno, il primo incontro pubblico aperto ai residenti e agli operatori interessati alla realizzazione della cosiddetta ‘rotatoria Bigno’ nell’intersezione tra le vie Flaminia e Circonvallazione Meridionale. All’assemblea, erano presenti l’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli, il dirigente del settore mobilità del Comune di Rimini Carlo Michelacci e il dirigente del settore infrastrutture e qualità ambientale del Comune Alberto Dellavalle, per illustrare i contenuti di questo progetto volto a migliorare la viabilità di un punto nevralgico della viabilità riminese e inserito nel ‘Programma Triennale dei Lavori pubblici 2022-2024'. I lavori del cantiere partiranno in autunno e saranno ultimati nella primavera del 2023. In questo spazio di tempo non vi sarà interruzione del traffico, ma sarà sempre garantita la circolazione.
“Si tratta di un intervento molto importante per il territorio, finalizzato a fluidificare la circolazione in via Tripoli e attorno al centro storico, con conseguenze positive sia in termini di riduzione del traffico che di sicurezza stradale- spiega l’assessore comunale Mattia Morolli –. Parte del viavai automobilistico presente oggi lungo via Tripoli verrà dirottato in via Lagomaggio e in via Ugo Bassi, consentendo così anche una maggiore interconnessione tra le arterie della zona. L'opera, non da ultimo, sarà rilevante anche nella prospettiva dell’apertura della nuova strada costruita nell’ambito della realizzazione dell’ex Questura”. “L’esito di questo primo incontro – prosegue l’esponente della Giunta - con gli operatori è stato molto positivo: tutti abbiamo convenuto sulla centralità della rotatoria e sulla necessità di avviare i lavori il prima possibile, nell’interesse collettivo dei cittadini e di chi lì ha delle attività”.
La rotatoria è costituita da una corona centrale sormontabile di larghezza 1.6 m (che verrà pavimentata con cubetti di porfido), da una aiuola insormontabile interna (ellisse con asse maggiore di circa 26.50 m ed asse minore di 15.90 m) e da una corona rotatoria con corsia di circa 7,8 m. La sistemazione dell’incrocio sarà poi completata da nuove aiuole spartitraffico per canalizzare i flussi di ingresso e uscita, cercando inoltre di indurre dei rallentamenti e al contempo di rendere più scorrevole il traffico. La soluzione prescelta è quella che più si adatta all’attuale conformazione dell’incrocio limitando così movimentazioni e sbancamenti.
I principali vantaggi che possono conseguirsi con la risoluzione a rotatoria di un incrocio sono i seguenti: aumento della sicurezza, facilitazione delle svolte e riduzione globale dei tempi di attesa che sono equilibrati fra le diverse correnti per assenza di gerarchia tra i flussi (autoregolamentazione), possibilità di inversione di marcia senza manovre pericolose o illegali e riduzione dell’inquinamento.
La continuità della attuale pista ciclabile sulla Via Flaminia lato mare sarà garantita in quanto verrà modificato il tracciato solo in corrispondenza dell’attraversamento di viale IX febbraio 1849, aumentandone la sicurezza. Per quanto riguarda l’attraversamento ciclo-pedonale tra via Flaminia e via Circonvallazione M., esso verrà arretrato in direzione nord in corrispondenza del marciapiede esistente identificato dal n. civico 53 di via Flaminia, il quale sarà oggetto di lavori inerenti la sicurezza come l’allargamento e la predisposizione di un doppio cordolo a protezione della pista.