GIORNALAIO 22.02.2013

Venerdì, 22 Febbraio 2013

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Aeradria e l’ombra del falso in bilancio. Gli alberghi non ritirano gli assegni pubblici per la riqualificazione. Imu anticostituzionale.
Giorgio Vittadini a Rimini questa sera


Aeradria. “Tra l’anno 2010 e il 2011 buona parte dei costi di Aeradria sono derivati dai vari accordi con le compagnie. Nel 2010 l’aeroporto di Rimini ha versato 7 milioni di euro per «promozione e marketing», voci in cui rientrano anche gli onerosi accordi con le compagnie. Nel 2011 la spesa è scesa a 5,6 milioni. WindJet ha avuto la sua parte. Nel 2011 e nel 2012 la spesa relativa ai costi promozionali e di marketing sui singoli voli della compagnia siciliana è stata di «922,73 euro per ciascun volo», contro la precedente stima di 740. Accordi costati ad Aeradria nel 2011 un milione e mezzo… Va detto che grazie all’implementazione di voli e passeggeri, Aeradria ha aumentato molto i ricavi dai voli, saliti a 9,5 milioni nel 2010 e 14,5 milioni nel 2011. Ma è stato in questi anni che il debito è esploso. Con le banche l’esposizione è passata dai 6,5 milioni del 2009 ai 12,5 del 2010 ai 13 del 2011, il debito dei fornitori da 8,3 milioni del 2010 a 15,3 nel 2011”, ilRestodelCarlino (p.9).
Intanto i consiglieri si fanno l’assicurazione. “Alcuni consiglieri comunali di maggioranza, per non saper né leggere né scrivere, si sono rivolti alle compagnie assicuratrici ottenendo un servizio cautelativo. Con la Marsh, ditta del brokeraggio assicurativo cui si appoggia in convenzione l’amministrazione di palazzo Garampi, un consigliere può farsi una copertura del “rischio politico”, se così si può chiamare, in caso di denunce e procedimenti giudiziari legati all’esercizio delle proprie funzioni deliberative. La polizza costa circa 200 euro all’anno, e non è compresa nelle assicurazioni “automatiche” di cui dispone ogni eletto nell’ente locale. Soldi da sborsare di tasca propria”, LaVocediRomagna (p.14).
L’ombra del falso in bilancio. “"Come mai i debiti di gestione nell'ultimo bilancio presentato da Aeradria sono passati da due milioni, nel progetto firmato dal presidente Masini, a sette milioni in quello definitivo?". Questa è la domanda che si pongono da diversi giorni ormai i consiglieri, non solo quelli di opposizione, in merito al documento finanziario approvato nel novembre scorso. Qualche risposta ha tentato di darla l'amministratore unico di Rimini Holding, Gabriele Burnazzi: "Tre milioni di euro risultavano tra i crediti vantati nei confronti dei soci in base a una convenzione che non era mai stata approvata. Abbiamo fatto notare alla società che era necessaria la delibera per poterli mettere a bilancio". Ecco quindi che il passivo passa da due a cinque milioni. Per gli altri due milioni il responsabile comunale dell'ufficio partecipate, Mattia Maracci, ha parlato di "una interpretazione diversa di alcune spese di marketing fatte per portare i voli a Rimini"”, NuovoQuotidiano (p.7).


Riqualificazione alberghi, la Provincia cancella i fondi. “L’ente di corso d’Augusto si è visto costretto a revocare una bella fetta di finanziamenti già deliberati, a causa di una serie di inadempienze da parte degli imprenditori. In tutto sono stati brutalmente (ma doverosamente) ‘cancellati’ finanziamenti per oltre 700mila euro, deliberati a beneficio di sei strutture alberghiere. Due di Rimini, due a Riccione, una a Cattolica e una a Pennabilli. Le risorse pubbliche erano collegate a una serie di interventi per oltre 12,6 milioni di euro. Si tratta di ristrutturazioni, ampliamenti, ricostruzioni, accorpamenti mediante demolizione e ricostruzione, restauro e risanamento (il caso della ‘Casa per vacanza’ di Pennabilli). «Con i mutui bancari — confida un anonimo albergatore di Rimini — siamo all’assurdo: se hai soldi te ne danno altri, se ti mancano te li negano o ti chiudono i fidi. Non mi stupisce affatto quel che è successo». «Noi — spiega Gabriele Bordoni, del Park Hotel — abbiamo in progetto un grosso intervento sui 3,8 milioni, di demolizione di una struttura e accorpamento a un’altra. Ci sono stati problemi di rilascio di autorizzazioni da parte degli uffici del Comune. Appena arrivano accenderemo le ruspe, anche senza l’aiuto delle risorse pubbliche». Si sorprende invece dell’esclusione Luciano Ubaldini, titolare del quattro stelle Ambasciatori: «Noi abbiamo investito diversi milioni di euro in riqualificazione, dotando l’albergo di centro benessere e numerosi moderni servizi. Non sapevo che ci avessero concessi quei 200mila euro. E apprendo da lei che ora ce li hanno tolti. Approfondirò la faccenda»”, ilCarlino (p.6).
“Il presidente dell’Aia Rimini, Patrizia Rinaldis, allarga il ragionamento e non ha grandi dubbi: colpa della crisi. «Al di là dei contributi, con la crisi e la redditività che c’è, qualcuno ha fatto un paio di ragionamenti. Magari voleva ristrutturare, ma un anno è andato male, quello dopo pure, mettiamoci anche le banche: questi hanno fatto la richiesta, poi non hanno ottenuto il credito». E ti saluto la ristrutturazione. «Anche l’antincendio è un problema: c’è gente che deve chiedere il mutuo» per mettersi in regola. Il commento. L’assessore provinciale al turismo Fabio Galli (Pd) dà forza alla traccia del presidente Rinaldis e lega il mancato utilizzo dei fondi alla crisi che da qualche anno non concede tregua. «Va rimarcato - spiega - come le risorse revocate non si perdano ma vengano riassegnate a chi segue in graduatoria»”, CorriereRomagna (p.3).


Elezioni. IlCarlino va a scuola, tra gli studenti che domenica voteranno per la prima volta, (p.3). LaVoce intervista Sergio Pizzolante (Pdl) sull’antipolitica, (p.3).


Imu incostituzionale. L’Unione piccoli proprietari immobiliari “ritiene percorribile infatti la strada legale del ricorso alla commissione tributaria volta a ottenere la dichiarazione di incostituzionalità da parte della Corte Costituzionale del più odioso dei tributi. «Niente di complicato, né di costoso - spiega l’avvocato Paola Zoli, presidente provinciale dell’Uppi - e tantomeno di carattere elettorale. C’è una particolare sensibilità nei confronti dell’Imu, ma proprio per questo andrebbero evitate le strumentalizzazioni. La nostra iniziativa è seria e riteniamo fondata”, Corriere (p.5).


Asl unica. “«I tempi sono maturi per dare vita all’Azienda sanitaria unica della Romagna». Un messaggio che si attendeva da mesi ed è firmato dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria riminese, svoltasi ieri in Provincia: approvato dai sindaci dei Comuni un ordine del giorno sul nuovo assetto istituzionale «per la cooperazione tra le aziende sanitarie della Romagna». Tradotto: un atto che dà il via al percorso di unificazione delle Ausl - Rimini, Cesena, Forlì e Ravenna - stabilendo gli atti «per l’apertura di una fase transitoria straordinaria».Vitali e Gnassi: «E’ indispensabile, ma si andrà a questo processo tutelando ciò che Rimini ha conquistato»”, Corriere (p.6).


La Camera di commercio premia. “Una turbina eolica “estetica” e un progetto di smaltimento dei materiali inquinanti di macchine refrigeranti che altrimenti finirebbero per essere abbandonati. Sono solo alcuni dei quattro progetti finanziati per un importo totale di 50.000 euro dalla Camera di commercio di Rimini, in collaborazione con l’università di Bologna e Aster, con l’obiettivo di concedere contributi a favore delle piccole e medie imprese interessate a progetti di ricerca applicata nell’ambito dei Tecnopoli”, Corriere (p.7).


Crisi, da dove ripartire, sulla Voce intervista a Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà (p.14). Questa sera alle 21 incontro in sala Manzoni a Rimini.