(Rimini) E’ un azione diversificata quella compresa nel piano di intervento frutto della collaborazione tra Azienda Usl Romagna, Comune di Rimini, Protezione Civile, Associazioni di Volontariato e Terzo Settore del territorio. Un piano per mitigare l’impatto delle ondate di calore che in questi giorni si intensificheranno, come annunciato dalle allerte meteo, portando nel territorio riminese temperature fino a 35/36 gradi e anche più elevate nelle zone di pianura dell’entroterra.
In questa fase di emergenza si intensificano i contatti con gli anziani in condizioni più fragili, contatti frequenti e ripetuti per i quali finora, nel distretto di Rimini, sono state raggiunte quasi 500 famiglie da cui comunque non è emerso nessun caso di criticità particolare legata al disagio bioclimatico. Un risultato che conferma l’attenzione costante e anche un efficace lavoro di formazione fatto negli anni precedenti per il quale, come risulta anche dalle relazioni degli uffici, gli anziani si presentano maggiormente edotti rispetto agli stili di vita e ai comportamenti virtuosi per evitare malesseri legati al caldo.
In continuità con le iniziative intraprese negli anni scorsi per le disposizioni regionali sulle “Linee per la definizione di programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione dei soggetti fragili”, dal 16 maggio scorso - e fino al prossimo 15 settembre - è attivo il nucleo operativo denominato “Nucleo Fragilità” che ha il compito di fornire informazioni alla cittadinanza e di effettuare quotidianamente un monitoraggio attivo a livello telefonico sul territorio, utilizzando una ‘mappa’ delle persone fragili, appositamente costruita con la collaborazione dell’anagrafe, dei servizi sociali e dei servizi sanitari. Il nucleo è composto da operatori in grado di valutare le situazioni a rischio e le richieste di aiuto ed attivare velocemente risposte adeguate utilizzando le risorse della rete. Un piano di azione che ha anche la funzione di rafforzare le collaborazioni sociali, di vicinato, le opportunità di aggregazione e di relazione per il sostegno delle situazioni di fragilità finalizzate al contrasto della solitudine e dell’isolamento.
“Insieme all’AUSL e gli altri referenti - precisa Kristian Gianfreda Assessore ai Servizi Sociali - sono state predisposte adeguate linee di azione per contenere il disagio bioclimatico attraverso la divulgazione di efficaci informazioni su come fronteggiare il caldo eccessivo. Il nucleo operativo, come ha dimostrato negli anni passati sta dando risultati soddisfacenti perché è in grado di lavorare costantemente in sinergia con i servizi sociali territoriali. Un’attenzione in grado anche di potenziare i piani di intervento di utenti già in carico ogni qualvolta ne sia valutata la necessità, in caso di persone che vivono sole, senza rete parentale, di vicinato o senza referenti in grado di seguirli. Oltre al Nucleo Fragilità Anziani, in queste settimane abbiamo incentivato anche l’attività rivolta alle persone senza fissa dimora con una specifica unità operativa che monitora le aree della città dove solitamente si rifugiano queste persone portando loro il soccorso necessario.”