(Rimini) Al 30 giugno 2022, in provincia di Rimini si contano 40.194 imprese registrate, delle quali 35.249 attive. L'imprenditorialità è particolarmente diffusa: 104 imprese attive ogni 1.000 abitanti (90 imprese a livello regionale e 88 a livello nazionale). Nel corso del secondo trimestre 2022 si sono verificate 878 iscrizioni e 388 cancellazioni (al netto di quelle d'ufficio), con un saldo positivo di 490 unità (nel secondo trimestre del 2021 fu pari a +311 unità); +1,23% è il tasso di crescita trimestrale delle imprese registrate, migliore del dato regionale (+0,60%) e nazionale (+0,54%).
Nel periodo in esame, il tasso di natalità delle imprese (iscrizioni ogni mille registrate) è stato pari a 21,9, superiore al dato regionale (14,7) e nazionale (13,6); il dato delle iscrizioni risulta, infatti, superiore del 44,6% alla media pre-Pandemia (2017-2019) per il trimestre di riferimento, mentre il livello delle cessazioni non d'ufficio è tornato allineato ai valori registrati prima del 2020.
Nel confronto con il secondo trimestre del 2021 si riscontra una rilevante espansione delle imprese attive (+2,2%) che si è consolidata negli ultimi trimestri, superiore al dato regionale (+0,3%) e nazionale (-0,1%). Tale variazione deriva anche dal conteggio statistico dei due Comuni (Montecopiolo e Sassofeltrio) che a fine 2021 si sono uniti alla provincia di Rimini (lasciando il territorio Pesarese); la crescita al netto di tale componente esogena sarebbe, in ogni modo, pari al +1,4%.
La dinamica delle imprese attive non presenta particolari difformità a livello delle principali aggregazioni territoriali, se si esclude la componente esogena esposta in precedenza; in aumento le imprese nei Comuni di Rimini (+1,7%) e di Riccione (+1,6%) che insieme costituiscono più della metà (il 55,7%) delle imprese attive provinciali.
Riguardo ai principali settori economici si trovano, nell'ordine, il Commercio (24,6% incidenza sul totale delle imprese attive) stabile (+0,2%); le Costruzioni (15,0%) in aumento del 7,0%; Alloggio e ristorazione (13,6%) in crescita dello 0,8% e le Attività immobiliari (9,8%) in crescita del 2,6%. Le imprese attive nel settore Manifatturiero (7,2% del totale) sono in crescita dello 0,4%, così come quelle agricole (+2,9%) che costituiscono il 7,1% del totale e le "Altre attività di servizi" (incidenza del 4,3% sul totale, +1,5%) che comprendono i servizi alla persona come acconciatori e centri estetici. Crescono anche le imprese nelle "Attività professionali, scientifiche e tecniche" (incidenza del 3,9%, +6,4% la variazione), nel "Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese" (incidenza 3,4%, +2,8% la dinamica), nelle attività artistiche e sportive (2,9%, +0,8%) e le imprese del comparto "Trasporto e magazzinaggio" (+0,5%), che costituiscono il 2,6% del totale.
Con riferimento alla natura giuridica, infine, sono maggioritarie le imprese individuali (51,7% sul totale, +1,6% la dinamica annuale), seguite dalle società di persone (23,8%); le società di capitale (22,7%) confermano il loro trend in aumento (+5,9%), analogamente agli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).