(Rimini) "Ci sono pervenute molte segnalazioni dai residenti di Viserba colme di lamentele sullo stato in cui versa l’area antistante la stazione ferroviaria di Viserba dove chiunque si trovi a transitare nella zona, sia esso un residente quanto un turista, non può fare a meno di riscontrare la totale mancanza di manutenzione alle aree verdi e il grave degrado della zona in cui rifiuti e sporcizia non mancano di essere presenti in bella vista. Ovviamente a oggi le richieste di intervento, sollecitate da più parti, non hanno avuto seguito ma anzi, come da abitudine oramai consolidata, è iniziato il grande “ballo” dello scarico di responsabilità tra RFI e Amministrazione Comunale il cui il più che scontato risultato è il totale immobilismo delle parti e nessun intervento è stato fatto". E' la denuncia di Gabrile Colonna di rinascita civica.
"La si può guardare dal lato che vogliamo, la possiamo vedere sia dal lato dei residenti che passando in zona si trovano questo stato di abbandono vicino casa quanto dal lato del turista che scendendo o arrivando in stazione si trova questo splendida accoglienza, quasi un propiziatorio “benvenuto nella giungla” che sembra voglia essere un piccolo assaggio di cosa troverà durante il suo soggiorno, sta di fatto che agli investimenti pubblici fatti nella zona, dal rifacimento delle vie Diredaua/Mazzini alla “costosa” realizzazione del nuovo lungomare, non ne consegue un congruo piano di manutenzioni il cui scopo, oltre a garantire il perfetto stato delle aree e permetterne così il pieno godimento a cittadini e visitatori, è anche quello di valorizzare nella maniera dovuta gli interventi effettuati che invece così appaiono sempre come la realizzazione di cattedrali nel deserto".
Quindi "anche noi di Rinascita Civica, assieme ai residenti, chiediamo urgentemente sia a RFI che alla nostra Amministrazione, che è sempre pronta in prima fila quando ci sono nastri da tagliare, foto da scattare o video da registrare, un immediato intervento nell’area per bonificare la zona proseguendo poi con la stesura di un efficace calendario di manutenzioni, condiviso tra gli enti, al fine di evitare il ripresentarsi di questa brutta situazione".