(Rimini) Si chiama "Sise" , sostegno alle imprese e sviluppo economico, e si riferisce al programma di incentivi economici che prende il testimone dalla No Tax Area, e sarà disciplinato dalle "Linee Guida" appena approvate, che indicano la direzione per i prossimi cinque anni. Il provvedimento infatti, che potrà sempre essere incrementato dalla Giunta, nel corso del mandato, nasce in un certo senso ‘aperto’ anche per quanto riguarda la finalità di rigenerazione e riqualificazione urbana.
Le misure sono in perfetta continuità con la “No Tax Area 2019-2021”, in quanto valorizzano alcuni fattori di successo, cercando di superare alcune limitazioni emerse nel corso dell’esperienza passata. Esistono infatti forti legami, ma anche rilevanti elementi di discontinuità rispetto al precedente programma. Ad esempio, le risorse investite sono le stesse, ovvero 200.000 € per ogni anno, e le finalità sono state in gran parte confermate.
I contributi perseguono tre tipi di finalità. "Start-up di impresa"è il sostegno alla fase di avviamento di nuove realtà commerciali o produttive con caratteristiche particolari come quella definita "Fiocco rosa”, ovvero nuove imprese costituite in modo esclusivo o prevalente da imprenditrici; il "Sostegno all'imprenditoria giovanile”; i "Centri di sviluppo” riferiti alle nuove attività economiche che contribuiscono in modo diretto e virtuoso alla riqualificazione e allo sviluppo di alcune aree del territorio comunale lontane dal Centro Storico; e in fine la confermata
"Valorizzazione del Centro Storico e dei Borghi".
"Vetrine illuminate” è orientato alla riqualificazione degli immobili commerciali per la salvaguardia e rilancio del decoro, della vivacità e dell'attrattività delle aree commerciali, a contrasto di fenomeni di degrado, di sfoltimento e desertificazione. "Botteghe Storiche" è sostegno alle Botteghe Storiche per i primi tre anni di iscrizione nell'Albo Comunale
La principale differenza rispetto alla "No Tax Area" consiste nel fatto che per le Start-up si abbandona il criterio di “rimborso dei tributi comunali”, da cui scaturivano spesso contributi di ammontare troppo esiguo per rappresentare realmente un sostegno alla competitività e alle possibilità di sviluppo delle imprese beneficiarie. Con le nuove misure il contributo sarà calcolato sulle spese di avviamento e potrà arrivare fino a un massimo di 15.000 euro per ogni singola impresa, nell’arco di tre anni. Una modifica che va incontro alle tante richieste giunte delle associazioni e dalle imprese.
Altro aspetto rilevante è l’introduzione dei contributi per le iniziative in alcuni “centri di sviluppo” riferiti alle imprese insediate nei quartieri anche fuori dal centro città. Un’attenzione che si affianca a quella confermata per le attività del centro storico e dei borghi, in linea con il programma politico dell’Amministrazione. A conferma di ciò, è stato previsto un significativo intervento "accessorio": nel caso l’insediamento della nuova impresa avvenga in un immobile precedente sfitto, anche il proprietario dell’immobile affittato si avvantaggerà di un rimborso IMU per tutti gli anni in cui la start up otterrà i vantaggi dell’aiuto economico.
Importante sottolineare anche le novità che riguardano gli incentivi per le imprese femminili, a fianco di quelli, anch’essi tutti confermati per gli imprenditori più giovani, con l'unica differenza che il limite dei 40 anni si abbassa a 35. Confermato, infine, anche l’aiuto alle botteghe storiche, con due differenze riferite una ai tempi di concessione del contributo, limitato solo ai primi tre anni dell’iscrizione nell’Albo; l’altra riferita agli importi del contributo, con aliquote differenti a seconda dell’importo della Tari.
“Si tratta di misure di sostegno alle imprese, pensate in sostanziale continuità con il progetto ‘No Tax Area’ - sottolinea Juri Magrini, Assessore alle Attività Economiche - Vengono infatti ripresi e valorizzati i fattori di successo della vecchia misura, ma abbiamo voluto aggiungere anche delle importanti novità, come ad esempio il sostegno allo sviluppo delle iniziative imprenditoriali dei giovani, oppure il favorire la diffusione e l'affermazione dell'imprenditoria femminile. Al sostegno delle imprese del centro storico poi è stato affiancato anche quello rivolto alle nuove attività economiche che contribuiscano in modo diretto e virtuoso alla riqualificazione e allo sviluppo di alcune aree del territorio comunale lontane dal Centro, che possono essere caratterizzate da una minore presenza commerciale e produttiva. Si tratta di un pacchetto di misure di sostegno trasversali, che potranno anche essere implementate ne i prossimo anni e che rappresentano un importante aiuto anche alla ripartenza, che sta caratterizzando questo particolare periodo storico che stiamo vivendo.”